La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] e la musica celeste, Kepler assume evidentemente l'esistenzadi più di uno o due accordi consonanti nell'intera storia del dei quadrati e l'immagine diDio. Giacché Newton ricollocava la propria immagine di un Dio "molto esperto in meccanica e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] divisione del campo tra due tipi di teorie. Quelle del primo tipo riconoscono l'esistenzadi un divario incolmabile tra diritto e diritto naturale è il prodotto della volontà razionale diDio allo scopo di fornire una guida normativa all'universo, ed ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] 505 a-519 a). La nozione chiave è quella del dio che informa ogni cosa; una corretta valutazione dell’ordine delle cose 15-16). Se da un lato sembra ragionevole ammettere l’esistenzadi cause, tra le altre cose che rendono conto della regolarità dei ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] ciò a sua volta dimostra l’esistenzadi anime con essenze diverse e perciò fornite di attività (ἐνέργειαι) diverse, pure Quarterly, 51 (2001), pp. 265-296. Molteplici gli appellativi del primo dio: monade (Orac. Chald. frr. 11, 26, 27), fonte, ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] concetti aristotelici diDio, di sostanza, di materia e di forma. Nel De la causa, principio et uno (1584) afferma che Dio è si servì del ragionamento matematico per dimostrare l'esistenzadi una forza universale, esercitata da ciascun corpo su ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] il medico un bene supremo e per il credente un dono diDio. La considerazione dell'embrione e del nascituro passava talmente in . Il malato demente che esprime soddisfazione per la propria esistenza non conduce però una vita dignitosa e, se prima ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] dimostrare ‒ almeno per la propria soddisfazione ‒ alcune tesi cruciali come, per esempio, quelle dell'esistenza, dell'onnipotenza e dell'infinità diDio. Non intendeva a nessun costo sacrificare questo tesoro, e quando venne a conoscenza del fatto ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] da Giamblico e si può dunque solo supporre l’esistenzadi una connessione come quella appena richiamata.
È però città diDio e quella terrena sono infatti distinte da due tipi di amore, l’amore diDio e l’amore di sé fino al disprezzo diDio. Il ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] diDio; la filosofia naturale, che studia la Natura; e la "filosofia umana" che ha come oggetto di indagine l'uomo. La "via principale e comune" di richiami di Bacon, che aveva messo in luce la necessità di individuare le connessioni esistenti tra il ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] aveva errato per i platonici rinascimentali nel supporre l'esistenzadi un caos primordiale; soltanto Parmenide e i suoi sia con la teologia dello Spirito Santo e dell'immanente amore diDio per le sue creature. I loro tentativi avevano però più ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...