Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] potendo però il puro sentimento fondamentale affermare l’esistenzadi ciò che si sente, ma solo avvertire la intellettuale, garanzia di verità. All’essere reale diDio l’uomo non perviene mai; ne ha conoscenza per via di analogia, avendo contatto ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] regina: accertò la disposizione favorevole di costei, ma colse anche lucidamente l'esistenzadi una diffusa e profonda ostilità . "La Sua promozione è venuta veramente da Dio, e dal moto volontario di nostro signore e del reverendissimo Borromeo, ch'è ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] dei lavori della cattedrale che dimostrano l'esistenzadi un'amicizia e di buoni rapporti di lavoro tra G., Filippo Brunelleschi e Donatello il regno di Diocleziano, scelsero la morte piuttosto che accettare di scolpire un'immagine del dio Esculapio. ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] V difenda i suoi "teologi": sono "heretici formali", motivo di vergogna e di "biasimo" per la Repubblica, "gran dishonore diDio" e "vilipendio" della S. Sede. È scandaloso sia concesso a taluno di quelli di predicare. Il C. ha un bell'assicurare che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] infinita coscienza, prima del mondo da lui creato»; mentre «il Diodi Hegel […] non esiste fuori del mondo, perché non esiste se non vi è alcuna verità, ammetterebbe comunque l’esistenzadi una forma di verità. Bisogna chiarire – risponde Rensi – che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] potea perciò ritenere segno o vestigio alcuno della sua antica esistenza morale». Se il popolo siciliano, «sebbene avesse prima efficacia a discreditare gli usi insensati e militari dei giudizj diDio e dei duelli. Pure non si dee quì dissimulare, ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] all'immortalità dell'anima intellettiva, alla cabala e ai "nomi diDio". L'incidente dovette indurre il F. a maggior prudenza e la carica di agente del duca di Urbino a Napoli, dove aveva quindi deciso di ricostruire la propria esistenza; le sue ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] ) il M. approvava in particolare la tesi dell'esistenzadi una congiura ordita dai philosophes (ai quali egli aggiungeva ingresso del popolo diDio in Cananea fino alla schiavitù babilonica. Fu cooptato nell'Accademia di religione cattolica, fondata ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] quasi impazzì, il ferreo autocontrollo paterno, l'assenza di segni visibili di disperazione vennero intesi come esempio di stoica accettazione del dolore e, anche, di cristiana rassegnazione alla volontà diDio. Ma ci fu anche chi, sconcertato da ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] ott. 1599, di Michele il Bravo su Andrea Báthory (è "servitio della cristianità ... opera diDio per mostrare la politica del D., il quale successivamente pare condurre un'esistenza, più o meno volontariamente, defilata rispetto alla corte. ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...