RENOUVIER, Charles
Antonio Banfi
Nato a Montpellier il 1° gennaio 1815, morto a Prades il 1° settembre 1903, fu il fondatore dell'indirizzo filosofico francese che prese il nome di neocriticismo. Egli, [...] fonda quella di un ordine morale, che si rivela nel dovere, e su di questa quella dell'esistenzadiDio come personalità 'esperienza, ma teoria della realtà, degenerando in forme di vero mitologismo.
Del neocriticismo furono organi dal 1872 al ...
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PATRIS Cominciano con queste parole due importanti documenti pontifici.
Il primo è la lettera enciclica di Pio IX (29 giugno 1868), che convoca il Concilio Vaticano. Come successori del Principe degli [...] del 4 agosto 1879. Il concilio vaticano aveva condannato la proposizione, non essere razionalmente dimostrabile l'esistenzadiDio. L'enciclica riafferma la sollecitudine della Chiesa per il progresso del sapere, e quindi della filosofia, ufficio ...
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Nacque a Livorno il 1° dicembre 1806. Il padre lo costrinse al commercio, nonostante il suo amore per gli studî e il suo temperamento di solitario. Col Guerrazzi, col Mazzini, col Tommaseo, con Elia Benza [...] 'intrecciano considerazioni sociali e politiche, riflessioni sul suicidio, sul libero arbitrio, sull'esistenzadiDio, sulle donne. Degne di ricordo le Lettere all'Adele (a cura di A. Mangini e D. Provenzal, Roma 1926), epistolario tipico del periodo ...
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Apologista cattolico e storico delle religioni, figlio del duca Victor (v.) e nipote di Madame de Staël, nato ad Auteuil il 18 maggio 1834, assassinato a Parigi l'11 maggio 1895. Affidato alla zia, Augusta [...] dell'apologetica cattolica: tali la superiorità assoluta del cristianesimo al lume della storia delle religioni, le prove dell'esistenzadiDio, il soprannaturale, la storicità del Pentateuco, e numerosi altri.
Della sua instancabile attività ...
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Nacque verso il 1380, a quanto pare, a Monreal (Spagna); morì verso il 1440. Filosofo e teologo, fu uno dei dottori ebrei che intervennero in rappresentanza dell'ebraismo alla disputa di Tortosa nel 1413-14. [...] in quattro dissertazioni: la prima, che è quasi un'introduzione generale, tratta dei fondamenti di ogni religione, che, per l'A., sono l'esistenzadiDio, la divinità della legge, il premio e la pena. Nelle altre dissertazioni tratta partitamente ...
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. Si designano sotto questo nome non solo i monaci del monastero di S. Abramo in Costantinopoli, custodi di una celeberrima immagine acheropita della Vergine, martirizzati sotto l'imperatore Teofilo per [...] in Boemia nel 1782, in occasione dell'editto di tolleranza di Giuseppe II e pretendevano di seguire la religione di Abramo prima della circoncisione, riconoscendo cioè semplicemente l'esistenzadiDio, l'immortalità dell'anima e la rimunerazione ...
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Filosofo, nato a Spinazzola (Puglie) il 23 dicembre 1831 e morto a Torino il 16 gennaio 1917. Professore di filosofia teoretica nelle università di Pavia e di Torino, fu seguace della filosofia hegeliana, [...] filosofia hegeliana, Milano 1875); e investì con una critica vivacissima il teismo e le sue concezioni dell'esistenzadiDio e della natura dell'anima (Il teismo filosofico cristiano teoricamente e storicamente considerato, Torino 1884). Negli ultimi ...
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Teologo e filosofo inglese, fratello del precedente), nato il 15 dicembre 1820 a Greenock (Scozia), morto il 30 luglio 1898. Fu ministro del culto nella chiesa scozzese e professore di teologia nell'università [...] to the philosophy of Religion, 1880, dei principî della filosofia della religione di Hegel, polemizzando contro le filosofie empiristiche e scettiche. L'esistenzadiDio era dimostrata, per il C. che riconosceva il pensiero come principio assoluto ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] conoscenza del mito assicurano agli iniziati la stessa sorte toccata al dio che, in origine divinità agraria, della vegetazione che muore rispetto a ogni attività sensibile – l’esistenzadi una res cogitans di cui il pensiero è manifestazione, questa ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] infinito ‘esser presente’ diDio, definendo lo s. assoluto come ‘sensorio’ diDio. Con la teoria di ortogonalità, di distanze, di circonferenze ecc. (proprietà metriche), ma solo di proprietà affini come l’incidenza, il parallelismo, l’esistenzadi ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...