JAKOB (o Jacob), Ludwig Heinrich von
Pensatore tedesco, seguace di Kant, nato a Wettin il 26 febbraio 1759, morto a Lanchstädt il 22 luglio 1827. Fu professore all'università di Halle.
Scritti principali: [...] , dal punto di vista kantiano, delle prove addotte dal Mendelssohn in favore dell'esistenzadiDio); Prolegomena zur du moral de l'homme del Cabanis, e premise alla versione di quest'ultima opera una trattazione Über die Grenzen der Physiologie und ...
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FISICOTEOLOGIA (dal gr. ϕυσικός "fisico" e ϑεολογία "teologia")
Termine coniato da William Derham, che nella sua Physico-Theology, or a Demonstration of the Being and Attributes of God from his Works [...] dai fini della natura la causa suprema della natura stessa, e le sue proprietà". L'argomento "fisicoteologico" dell'esistenzadiDio non differisce con ciò dall'argomento "teleologico", quale appare p. es., nella sua prima insigne formulazione, nella ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] convinzione di una necessaria concordanza tra fides e ratio, tra ciò che Dio ha di Tommaso anche su altri temi. Il motivo di dissenso fondamentale risiede, in Duns Scoto come in Guglielmo di Occam, sul valore da accordare all’esperienza dell’esistenza ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] essenza implica l'esistenza. Come tale la sostanza è unica e infinita, perché altrimenti sarebbe limitata e per ciò stesso condizionata da altro, il che è contro la definizione stessa di sostanza. Tale sostanza, che può appellarsi anche Dio o natura ...
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RAZIONALISMO
Guido CALOGERO
. Questo termine filosofico entra nell'uso nel sec. XVII, nell'ambiente del deismo inglese, per significare la tendenza del deismo stesso ad accogliere le verità religiose [...] capaci d'introdurre, sia pure negativamente, alla conoscenza diDio è presumere troppo della ragione umana, che può essere subiscono nell'intelligenza; e contro ad essa sostiene l'esistenzadi principî o forme razionali, che l'intelletto, mercé un ...
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RAGION SUFFICIENTE
Guido Calogero
. Il principio di ragion sufficiente è uno dei supremi principî logici, per quanto la sua formulazione esplicita non risalga che al Leibniz, che lo aggiunse ai due [...] verità di fatto.
Concepito come fondamento giustificativo dell'esistenzadi una data realtà, il principio di ragion motivo volontaristico, concependo l'attività diDio come risultato non solo di assoluta saggezza ma anche di volontà provvidente. E s' ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] in un tempo in cui la gente è sempre più in cerca di una comunità che la civiltà urbana e tecnologica sembra aver distrutto. La Chiesa può riflettere l'esistenzadiDio soltanto se è veramente una comunione sotto ogni aspetto: nel ministero e ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] (che, in reazione al razionalismo del Settecento, negava alla ragione la capacità di provare le fondamentali verità spirituali, immortalità, esistenzadiDio, premesse della fede), e il semirazionalismo (che rivendicava invece alla ragione il ...
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GIOVANNI da Ripatransone (Ripa; Giovanni della Marca)
Roberto Lambertini
I dati biografici accertati a proposito di questo teologo francescano sono assai scarsi e limitati alla sua carriera accademica. [...] raggiunti dai calculatores, propone rilevanti osservazioni sulla possibilità di confrontare diversi tipi di infinito, con non trascurabili conseguenze nel campo della dimostrabilità dell'esistenzadiDio. Sono state inoltre indagate le sue posizioni ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] delle cose esterne era dubbia, ma risolse tale problema dimostrando l'esistenzadiDio, che faceva da garante della verità delle nostre rappresentazioni (Dio non può aver creato esseri che si autoingannano).
Il filosofo irlandese George Berkeley ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...