Filosofo e teologo (Peterborough 1743 - Lincoln 1805); studiò e insegnò al Christ's College di Cambridge, entrando poi (1767) nella carriera ecclesiastica. In The principles of moral and political philosophy [...] 1794), in cui difende l'attendibilità dei miracoli, e Natural theology, or evidences of the existence and attributes of the Deity collected from the appearances of nature (1802), in cui stabilisce l'esistenzadiDio a partire dai fenomeni naturali. ...
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Filosofo (Verona 1875 - Bosco Chiesanuova 1950), sacerdote (1901); prof. di criteriologia e gnoseologia nell'univ. Cattolica di Milano (1921), fu costretto ad abbandonare la cattedra (1931) per l'ostilità [...] sui principî della ragione (1924); Sistema di gnoseologia e di morale (1930); La persona umana (1940); La filosofia dell'esperienza immediata, elementare, integrale (1942); Itinerario filosofico dalla propria coscienza all'esistenzadiDio (1948). ...
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(I demoni) Romanzo dello scrittore russo F. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato a puntate nel Russkji Vestnik del 1871-72.
Il motivo centrale del racconto è l'attività di un gruppo di terroristi di una [...] città di provincia, il cui capo, per legare i congiurati, organizza un assassinio. Dal piano contingente politico-sociale il racconto si sposta via via verso l'approfondimento del principale problema religioso, l'esistenzadiDio. ...
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Introduzione di un discorso, di una trattazione.
Nella teologia cattolica, p. della fede: le verità che possono essere raggiunte dalla ragione (come in s. Tommaso, l’esistenzadiDio e l’origine divina [...] della Rivelazione), prima che con un atto di fede si accettino le verità rivelate. ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] si compone, theòs e lògos, e il lògos prende la forma di un discorso impegnato, intrinsecamente legato alla prassi, all’azione, all’esistenza, alla storia. Un tale lògos è capace di parlare diDio, non in quanto raggiunto per quello che è in sé, ma ...
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GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] ricava la dimostrazione della realtà del mondo esterno, della sostanzialità ed eternità dell'io e dell'esistenzadiDio. Questa filosofia dell'esperienza fu criticamente svolta, con ampie discussioni dei maggiori filosofi moderni e contemporanei ...
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RICCI, Matteo
Pietro TACCHI VENTURI
Giuseppe CARACI
Fondatore delle missioni cattoliche in Cina, e primo sinologo, nato a Macerata il 6 ottobre 1552. Mandato a Roma, diciassettenne, allo studio delle [...] le verità accessibili anche all'umano intelletto non per anco illuminato dalla grazia. Convinti che essi fossero dell'esistenzadiDio, della spiritualità ed immortalità dell'anima, d'una divina provvidenza governatrice del mondo, passava ad esporre ...
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POSTULATO (lat. postulatum; gr. αἴτημα)
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Significa supposizione o domanda che si fa al principio dell'insegnamento della geometria o di altra scienza [...] un lato la libertà del volere, necessaria per la stessa possibilità dell'azione morale, e dall'altro lato l'esistenzadiDio e l'immortalità dell'anima, necessarie per quella suprema conciliazione della moralità con l'eudemonia, che in questo mondo ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] ). Per tali particolari caratteristiche essi vennero considerati dai Brahmani come sistemi ortodossi, anche se tre di essi negarono l'esistenzadiDio (Sāṃkhya, Nyāya, Vaiśeṣika).
La forma, nella quale i principali sistemi filosofici ci sono stati ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] cristiane tenendo come incontrastata e salda la credenza nei dogmi fondamentali. Si trattava di riaffermare la verità di essi, la legittimità e santità della Chiesa, l'esistenzadiDio. Bisognava lottare contro i vecchi e nuovi errori che il Sillabo ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...