Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] la fede è l'unico rimedio alla miseria dell'uomo. Anche il riconoscimento dell'esistenzadiDio chiede una scelta personale, e non può essere oggetto di prove razionali; si introduce qui il tipico argomento pascaliano della scommessa (pari): dovendo ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] infinito ‘esser presente’ diDio, definendo lo s. assoluto come ‘sensorio’ diDio. Con la teoria di ortogonalità, di distanze, di circonferenze ecc. (proprietà metriche), ma solo di proprietà affini come l’incidenza, il parallelismo, l’esistenzadi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] Voltaire nella Diatribe du docteur Akakia (secondo cui basta l'equazione A+B diviso Z per dimostrare l'esistenzadiDio). Euler sfortunatamente dimostrò che, in una formulazione matematica rigorosa, si poteva soltanto imporre che la variazione dell ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] light of Nature, Charleton parafrasò a suo modo gli argomenti impiegati da Descartes nelle Meditationes per dimostrare l'esistenzadiDio; ma la sua attrazione per il progetto cartesiano si estendeva anche al suo impianto meccanicista. Come Descartes ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] a spiegare la differenza fra corpo e anima e a dimostrare l'esistenzadiDio.
Nei suoi centri di forza indipendenti, in ultima analisi irraggiungibili, la teoria di Boscovich conserva una traccia degli atomi. Immanuel Kant esorcizzò questo spirito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] anni Quaranta Giovanni De Soria (1707-1767), uno studente di Grandi e professore di logica e filosofia all’Università di Pisa, lavora a una dimostrazione dell’esistenzadiDio e dell’immaterialità dell’anima. Piuttosto che basarsi sulle Scritture ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] future 'monadi'. Sbarcato in Olanda, fa visita a Spinoza all'Aia e, a seguito di ripetuti incontri, mette per scritto una dimostrazione a priori dell'esistenzadiDio.
Sul "Journal des Sçavans" pubblica nel 1677 una descrizione del fosforo, che era ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] d'una sola spezie d'esseri ragionevoli e liberi s'arguisce l'esistenzadiDio, Udine 1782; i postumi Ragionamenti sacri su le tre prigionie di S. Giovanni Battista, di S. Pietro e di S. Paolo, Udine 1824.
La più significativa tra queste, opere del B ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] spesso: "Niente è nell'intelletto che non sia stato nei sensi. Ma insieme si affaticava molto a dimostrare l'esistenzadiDio, l'immortalità dell'anima e la rivelazione. Come si conciliava tutto questo, non so; ma il suo parlare era brillante ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...