greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] una sola divinità. Più tardi richiederà anche l’immagine statuaria in cui forma umana ed essenza divina coincidono. In Esiodo la supremazia assoluta di Zeus, già ripetutamente accennata nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro ...
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Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monastero di Studion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] nel 1875), e del Nuovo Testamento (testo greco e versione in ebraico e in latino), andata anch'essa perduta. Appartenne all'A. il codice laurenziano XXXII, 2, contenente le opere di Esiodo, di Sofocle e di Euripide, da lui largamente postillate. ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] ancora critica, si manifesta nella Teogonia, un poema che, in tempo non lontano da quello in cui fu composta l'Odissea, Esiodo ha dedicato, con intento etico e didattico, a una 'storia sacra'. Le fonti, come l'autore stesso suggerisce sotto il velame ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figlio di Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque del mondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] e Occidente. In qualità di ‘origine assoluta’ la figura di O. si ricollega a tutta la categoria di immagini primordiali (➔ cosmogonia).
Figlie di Oceano e di Teti sono le Oceanine, personificazioni delle fonti e delle sorgenti. Esiodo ne nomina 41. ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] luce i Giganti per vendicare i Titani e che in seguito generò Tifeo per via della sconfitta di quelli. Nella Titanomachia di Esiodo, però, dove si narra della lotta dei Titani contro Zeus che li spodesterà insieme a Crono, non si fa cenno ai Giganti ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] .
Gea (in greco ionico Gaia) rappresenta infatti la Terra, la materia originaria da cui prendono vita tutte le cose. Esiodo, uno dei primi poeti greci di cui abbiamo notizia, autore di una Teogonia ("storia della generazione degli dei"), afferma che ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] (il romano Giove); infine le ninfe dei frassini, le Melie, da cui nascerà, secondo il mito delle cinque età narrato dal poeta Esiodo, la terza razza umana: la razza malvagia e violenta che segnerà la fine dell’età felice per l’uomo. Dai genitali di ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] in 4 libri Le Argonautiche (᾿Αργοναυτικά) di Apollonio Rodio. Ma già prima se ne ha menzione in Omero e più particolarmente in Esiodo, nel ciclo e spesso nella lirica (cfr. Pindaro, Pitica IV); in seguito ne trattarono i poeti ellenistici (per es ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] ; dal '37 fu assegnato al convento, come lettore Francesco Zeffi, che leggeva, oltre a Gregorio di Nazianzo, anche Omero, Esiodo e Platone, e le Tuscolane di Cicerone. Legato particolarmente allo Zeffi, che considerò il suo maestro più illuminato, ed ...
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Saturno
Emanuele Lelli
Il dio romano dell’età dell’oro
Il dio greco Crono è il sovrano degli dei della seconda generazione, quella dei Titani, ma non è un dio molto venerato, e il suo nome diviene a [...] , enormi mostri dalle cento braccia. È una battaglia totale, uno scontro senza esclusione di colpi, raccontato dal poeta greco Esiodo nella Teogonia: «Gli uni contro gli altri lanciavano dardi luttuosi, e giungeva al cielo stellato il grido delle due ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...