Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] alessandrina: della sua scuola furono Aristarco e Callistrato. Fece edizioni critiche di Omero e di Esiodo, di Pindaro, dei tragici, di Aristofane, distinguendo le strofe e i cola metrici delle parti liriche e usando nuovi segni critici per le ...
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Letterato e filosofo greco (4º-3º sec. a. C.) della corte di Tolomeo I Sotere re d'Egitto, fu scolaro di Pirrone, ma pose a base della sua morale l'autarchia (αὐτάρκεια), non l'atarassia pirroniana. È [...] ricordata una sua opera grammaticale sulla poesia di Omero e di Esiodo. Sono più note, perché sfruttate da Diodoro e da lui ricostruibili, due opere romanzesche: una sull'Egitto, in cui E. vuol dimostrare la dipendenza dall'Egitto di tutta la cultura ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] cultura greca, ed è sempre rimasto il mito poetico per eccellenza del mondo occidentale. In Grecia, già in età arcaica (Archiloco, Esiodo), O. è un classico; sullo stile e sulla lingua omerica si forma in sostanza tutta la poesia greca, e la stessa ...
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Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica [...] Argonautiche, col maestro Callimaco, avverso ai poemi di lungo respiro. Le sue opere di erudizione e filologia (su Omero, Esiodo, Archiloco, Antimaco) sono perdute, e così i poemetti celebranti le fondazioni (κτίσεις) d'alcune città. Ci restano le ...
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Papirologo e filologo classico inglese (Manchester 1888 - Oxford 1982), prof. all'univ. di Oxford. Ha contribuito in misura notevolissima, con le sue edizioni di nuovi papiri e i suoi studî, all'accrescimento [...] tutti i volumi di Oxyrhynchus Papyri, dal 18º (1941) in poi, con importanti nuovi frammenti di Eschilo, Callimaco, Esiodo, Pindaro, ecc.; altri scritti da ricordare: Σαπϕοῦς Μέλη (1925); ᾿Αλκαίου Μέλη (1927); Greek manuscripts of Aristotle's Poetics ...
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Poeta epico greco di Camiro in Rodi, vissuto secondo il lessico Suda nel sec. 7º a. C., ma secondo gli studiosi moderni non anteriore al 6º, certo posteriore a Stesicoro; autore del poema Eraclea, in 2 [...] leggende su Eracle. Il poema fece testo nell'antichità e P. fu incluso nel canone epico accanto a Omero ed Esiodo. Furono erroneamente attribuiti a P.: l'Eraclea ciclica; i racconti di un Pisandro mitografo del tempo ellenistico; il grande poema ...
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Filologo classico (Bonn 1904 - Chapel Hill 1989); figlio di Felix, prof. in varie univ. degli USA, autore di numerose ricerche di storia letteraria e di filosofia greca. Tra le opere: Plato's theology [...] Aristotle's system of the physical world (1960); Intellectual experiments of the greek enlightenment (1975); Isis among the Greeks and Romans (1979). Ha raccolto 2 voll. di Kleine Schriften (1968) e ha pubblicato un'edizione critica di Esiodo (1970). ...
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Poeta francese (Saint-Paul, La Réunion, 1818 - Voisins, Louveciennes, 1894). Lasciata l'isola della Riunione nel 1845, si stabilì a Parigi, dove fu tra i seguaci del fourierismo. Dopo il fallimento della [...] denominata parnassiana. Seguirono i Poèmes tragiques (1884), e versioni in francese dei poemi omerici, dei tragici greci, di Esiodo, di Teocrito, degli Inni Orfici. Entrò nell'Accademia francese (1885) succedendo a V. Hugo. Postumi apparvero i suoi ...
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Famiglia romana pervenuta a grande importanza verso la seconda metà del sec. 15º, quando, lottando contro i Santacroce alleati degli Orsini, si appoggiò ai Colonna. Abitò nel quartiere di S. Eustachio, [...] e riformatore dello studio romano; Niccolò (Roma 1452 - ivi 1473), avvocato concistoriale e umanista, che, precocissimo, tradusse Esiodo e iniziò la traduzione dell'Iliade; Pietro (v.), che viaggiò nell'Oriente anteriore e ne riportò iscrizioni e ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] opere umanistiche si segnalano le edizioni e le traduzioni latine di Omero (1583), dell'Organon aristotelico (1583), di Esiodo (1592); tra quelle teologiche, le quattro Méditations sur les Pseaumes (1588) e la Déclaration (1595), nella quale illustra ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...