Figlia di Zeus e di Era, fu riguardata dagli antichi Greci come la personificazione della fiorente giovinezza. Nell'Iliade figura come la coppiera degli dei dell'Olimpo; in particolare tuttavia, essa è [...] . in Apoll., 195)
Un altro aspetto di Ebe fu quello di sposa di Eracle; già la conoscono come tale l'Odissea (XI, 604), ed Esiodo (Theog., 950), e Pindaro (Isthm., IV, 49) canta di Eracle che "dagli dei è onorato e tenuto caro come uno di loro, e ha ...
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È un genere di Gigliacee, della sottofamiglia Asfodeloidee, tribù Asfodelee. Le caratteristiche sono le seguenti: piante con un breve rizoma portante in basso un ciuffo di radici semplici o ingrossate, [...] i morti se ne cibassero: infatti le radici erano considerate dai Greci come un cibo non pregiato ma nutriente (cfr. Esiodo, Op., v. 41, che lo ricorda insieme con la malva); gli si attribuivano altresì poteri antivenefici.
Bibl.: Pauly-Wissowa, Real ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] Canti è evidente anche nelle rappresentazioni figurate della dea.
Nei poemi omerici non compare P., ma la si incontra già in Esiodo e nei lirici. Il primo frammento di Saffo conservatosi integro ne rivela nel modo più bello la natura e la funzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio: una scuola filosofica in forma di poesia
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il De rerum natura Lucrezio [...] definiva religio, ed esalta in Epicuro colui che è stato in grado di abbatterlo dalle fondamenta alla luce della ragione.
Come Esiodo, Empedocle e Pindaro, Epicuro era stato per la Grecia un autentico “maestro di verità”, e spesso all’interno del suo ...
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Latini
Sergio Parmentola
I primi abitanti del Lazio
I Latini erano un popolo indoeuropeo giunto in Italia nel 3° o 2° millennio a.C. Stabilitisi nel Lazio, essi costituirono numerose comunità autonome [...] . E proprio sul re Latino verte la prima testimonianza scritta sull’esistenza di questo popolo, costituita dalla Teogonia, poema del greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.). In essa si legge che Latino era figlio di Ulisse e della maga Circe.
Un’altra ...
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DEUCALIONE (Δευκαλίων)
S. Meschini
Figlio di Prometeo, è con Pirra il mitico progenitore degli Elleni.
Zeus sdegnato con "le bronzee generazioni" manda un diluvio (Apoll., i, 7, 2; iii, 8, 2; Ovid., [...] D. infine, stabilito in Tessaglia, genera Elleno il quale può anche essere figlio di Zeus (Apoll., 1, 7, 2) e secondo Esiodo (Fragm., 4, 2) anche una figlia Pandora la quale da Zeus genera Graikos. Così attraverso questi discendenti di D. i Greci o ...
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Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo [...] anche sul piano del sapere. La polemica antiomerica si svolge precipuamente nei Σίλλοι; e al pari di Omero è falso maestro Esiodo, appaiato al primo così come più tardi, verso la fine del secolo, sarà per Eraclito, che per tale aspetto continua la ...
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TEOGONIA (gr. ϑεογονία: ϑεός "dio" e γονή "generazione")
Nicola Turchi
È la narrazione della nascita degli dei, quale si trova nelle credenze mitiche di tutte le religioni naturali di popolazioni sia [...] assemblea degli dei, che hanno assistito alla sua lotta vittoriosa, il riconoscimento della sua preminenza. Anche la Teogonia di Esiodo - cui Erodoto (II, 53) attribuisce, associandogli Omero, il merito di avere dato agli dei greci un nome, una sfera ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] coloro che "nullo greca in honore putant" (v. 10) nella dedica a Pio II della traduzione delle Opere e i giorni di Esiodo intrapresa all'età di diciotto anni: "Sum tamen hoc ausus bisseptem et quattuor annis" (v. 11).
Fu stampata con le Bucoliche di ...
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Divinità dell'antica Grecia, dispensatrici di tutto ciò che nella natura, nella vita e nei costumi degli uomini è grazia e bellezza. Il loro nome si faceva derivare da χαρά (gioia, ciò che dà gioia); e [...] il più antico della città; e alcune pietre, che si dicevano cadute dal cielo, si conservavano come le loro prime immagini.
In Esiodo (Theog., 907), son fatte figlie di Zeus e della dea marina Eurinome; dei poeti posteriori, Pindaro le ha celebrate in ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...