NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] il sole.
È il mito di Memnone, re degli Etiopi, elaborato forse nell'Aithiopìs di Arctino di Mileto e noto ad Esiodo che contribuisce al diffondersi del loro ricordo nella letteratura e in parte anche nell'arte. Come un popolo remoto ai confini della ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] la chiamavano ἤλεκτρον o ἤλεκτρος, electron o electros nel V e IV sec. a. C. (non si sa se questo termine in Omero e in Esiodo significhi a. oppure una lega d'oro e d'argento o una pietra preziosa o il vetro dorato o lo smalto vitreo. Dopo il IV sec ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figlio di Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque del mondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] e Occidente. In qualità di ‘origine assoluta’ la figura di O. si ricollega a tutta la categoria di immagini primordiali (➔ cosmogonia).
Figlie di Oceano e di Teti sono le Oceanine, personificazioni delle fonti e delle sorgenti. Esiodo ne nomina 41. ...
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Una delle più importanti divinità celesti della religione greca. Quale stato del cielo essa rappresentasse, è mostrato dalle saghe che si raccontavano intorno alla sua nascita e ad alcune sue imprese. [...] suo disegno e alla quale affida gl'incarichi più difficili. Ma il mito appare completo, per la prima volta, nella Teogonia di Esiodo (v. 886 segg.) e nell'inno omerico ad A., come, più tardi, nella settima olimpica di Pindaro (v. 34 segg.). Prima ...
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Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] un morto, fu fulminato da Giove.
Il nome dato da Pindaro alla madre è il più comune. C'è però chi dice (v. Esiodo, fr. 87) che egli nascesse da Arsinoe, una delle figlie di Leucippo. Il nome stesso di Coronide, ravvicinato a κορώνη "cornacchia", è ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] dell'agricoltura del mondo classico a diverse fonti. Il più antico testo di importanza rilevante è il poema Opere e giorni di Esiodo, composto alla fine dell'VIII o all'inizio del VII sec. a.C., in cui si descrivono dettagliatamente i compiti di ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] di Artemide, e conosce pure la leggenda di Niobe; l'Odissea riferisce la leggenda di Tityos, a cui si attiene anche Esiodo nella Teogonia (v. 404 ss.); però il racconto dettagliato della nascita di Apollo viene descritto per la prima volta nell'inno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mito
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi della tradizione greca la parola mythos esprime non il racconto [...] autorevole. È mythos, per esempio, il discorso che il falco predatore rivolge "con forza" all’usignolo, la sua preda (Esiodo, Opere e i giorni, 206). Allo stesso modo, in Omero viene definito mythos il discorso pronunziato con veemenza da maschi ...
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APOLLONIO di Tiana (᾿Απολλώνιος)
G. Sena Chiesa
Filosofo neopitagorico vissuto a Roma nella seconda metà del I sec. d. C. Ci è noto da una biografia scritta, per incarico di Giulia Domna, da Filostrato [...] , quindi, della nascita di Apollonio. In questo tipo si suole riconoscere un ritratto ideale ellenistico rappresentante Omero o Esiodo.
Bibl: J. J. Bernoulli; Griechische Ikonographie, II, Monaco 1901, p. 198; Muenztaf., II, 22; L. Laurenzi, Ritratti ...
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SATIRI e SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
Giulio GIANNELLI
Goffredo BENDINELLI
SILENI Figure mitologiche fra le più diffuse nella letteratura, nell'arte, nelle credenze popolari della Grecia antica; ne conosciamo [...] al corteo (o tiaso) di Dioniso. Incerta è l'etimologia del loro nome, che nei dialetti dorici compariva nella forma τίτυροι. Esiodo (in Strabone, X, 471) li dice discendenti dall'argolico Foroneo, del pari che le ninfe e i cureti. Altri mitografi li ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...