MACCARI, Giambattista e Giuseppe
Pietro Paolo Trompeo
Questi due fratelli sono i veri poeti di quella scuola romana che fiorì tra il 1849 e il 1870. Il primo nacque a Frosinone il 19 ottobre 1832 e [...] della morte vicina. Giambattista rinnovò il suo stile al contatto con i Greci, fattigli conoscere dal fratello, e tradusse Esiodo e Anacreonte. Ma nella sua poesia gracile, fioca, quasi disincarnata, nitida di disegno e scarsa di colore, forse un ...
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ISILLO ("Ισυλλος, Isyllus)
Camillo Cessi
Poeta greco. Figlio di Socrate, di Epidauro, era ancor giovane nel 338 a. C.; circa al 280 a. C. va riportato il quinto dei cinque carmi che di lui abbiamo. Benché [...] 25 versi di ionici a minori), che ha la forma di un peana, col mito di Asclepio e di Coronide, già cantato da Esiodo e Pindaro. Il quinto (2 esametri dattilici) è ringraziamento ad Asclepio per la liberazione della città.
Bibl.: P. Kabbadias, in 'Αρχ ...
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Poeta greco che appartenne alla prima generazione di poeti alessandrini. Nacque a Colofone e fiorì nella prima metà del sec. III a. C. Qualcuno lo volle identificare con l'Ageanatte delle Talisie teocritee [...] di amori di poeti e di filosofi. E. subì l'influsso della poesia catalogica di Antimaco e dello stesso Esiodo: a sua volta influenzò Fanocle, Alessandro Etolo Niceneto, Sosicrate, Simmia. Negli scolî a Nicandro gli si attribuiscono pare delle ...
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ZAMAGNA, Bernardo
Eleonora Zuliani
Letterato, nato il 9 novembre 1735 a Ragusa di Dalmazia, dove morì il 20 aprile 1820. Entrato a 18 anni nella Compagnia di Gesù, ebbe maestri, tra gli altri, i conterranei [...] . Nel 1777 pubblicò a Venezia e a Siena l'intera traduzione dell'Odissea; più tardi la traduzione delle opere di Esiodo, gl'idillî di Teocrito, Mosco e Bione. Compose inoltre molte elegie, epistole in versi, epigrammi, idillî, orazioni, spesso in un ...
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PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] In un breve accenno nei XV canto è poi descritta la battaglia e l'incendio della sua nave (419, 704). Un frammento di Esiodo (Cat., 36) lo elenca tra i pretendenti di Elena insieme con il fratello Podarges - una volta ancora la coppia degli Attorioni ...
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ARCHELAOS (᾿Αρχέλαος)
L. Guerrini
Scultore greco, figlio di Apollonio, di Priene, probabilmente del II-I sec. a. C. La sua firma appare sul ben noto rilievo detto "dell'apoteosi di Omero". Si tratta [...] appare Apollo accanto all'omphalos nell'interno di una grotta; all'estrema destra è raffigurata la statua di un poeta (forse Esiodo, o il poeta vincitore dell'agone) alle cui spalle è il tripode della vittoria. Sul piano inferiore appare l'apoteosi ...
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IPPODAMIA
G. Cressedi
(῾Ιπποδαᾒμεια Ηιπποδαμια). − Nome di parecchie mitiche eroine tra cui la più celebre e l'I. il cui mito è localizzato in Olimpia, almeno dal X secolo. Come Pelope (v.) all'inizio [...] partito portando sul carro I., lo raggiungeva con i cavalli prodigiosi donatigli da Ares e lo trafiggeva con la sua lancia. Esiodo nelle Grandi Eoie (cfr. Paus., vi, 21, 10 e Schol. Pind., Ol., i, 127) conosceva già i nomi dei numerosi pretendenti ...
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NEMESI (Νέμεσις, Nemĕsis)
Giulio Giannelli
Divinità e, meglio che divinità, potenza divina astratta, considerata dai Greci antichi come tutrice e conservatrice dell'ordine e dell'equilibrio dell'universo. [...] , la troppa miseria e la troppa infelicità.
Tale concetto divino non c'è ancora in Omero e appare per la prima volta in Esiodo, dove però essa è ancora, più che una figura concreta di dea, la rappresentazione del senso di ogni misura e convenienza. E ...
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TEMI (Θέμις, Themis)
Giulio Giannelli
Divinità del diritto, nella Grecia antica. Il suo nome è identico alla parola ϑέμις, come la dea stessa non è che la personificazione del concetto contenuto in quella [...] politiche degli uomini: nei tribunali, nei giudizî, nelle assemblee.
La mitologia s'impadronì presto della sua figura; e già in Esiodo sono fissati la discendenza e i legami di parentela di T. con gli altri dei; che però compaiono in versioni assai ...
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Sacerdote e teologo greco, da alcuni annoverato tra i sette savî, e la cui figura ha assunto nella tradizione i colori della leggenda. Secondo questa, egli, nativo di Cnosso in Creta, sarebbe stato chiamato [...] , della Teogonia (altrimenti intitolata Χρησμοί, "Vaticinî"), alcuni frammenti della quale ci sono rimasti. Questa si connetteva alle teogonie di Esiodo e degli Orfici, e poneva come principî primi l'Aere e la Notte, da cui faceva nascere il Tartaro ...
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titanomachia
titanomachìa s. f. [dal gr. Τιτανομαχία, comp. di Τιτᾶνες, i titani, e -μαχία «-machia»]. – Nella mitologia greca, la lotta di Zeus e degli altri dèi dell’Olimpo contro i titani per la conquista del trono celeste, narrata da Esiodo...
georgico
geòrgico agg. [dal lat. georgĭcus, gr. γεωργικός «agricolo», comp. di γῆ «terra» e ἔργον «opera»] (pl. m. -ci). – Relativo alla vita dei campi o alla coltivazione della terra: lavori g.; strumenti georgici. Poema g., poema didascalico...