Ninfa che, secondo l'Odissea, raccoglie nella sua isola Ulisse, che vi è giunto naufrago, e, presa d'amore, ve lo trattiene sette anni, per quanto egli aneli alla patria e alla moglie, finché non riceve [...] di C. e che essa non figura in leggende né in rappresentazioni figurate sicure. Il nome di un'Oceanina nella Teogonia esiodea (v. 359) può essere stato attinto all'Odissea. Ancor meno conta che nell'appendice alla Teogonia (1017 segg.) siano nominati ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] una forte impronta di idealizzazione; non lo ripete tal e quale come gli è fornito da Omero o dal ciclo epico o dalla scuola esiodea (che sono le grandi fonti a cui più largamente attinge), ma lo sublima, e lo corregge anche, qua e là, secondo le ...
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STESICORO (Στησίχορος, Stesichŏrus)
Bruno Lavagnini
Poeta lirico greco del sec. VI a. C.; è il primo poeta della Magna Grecia. Figlio di Euclide, uno dei fondatori di Imera, passò la maggior parte della [...] della guerra troiana e principio di mali infiniti, egli fu preso da scrupolo religioso e, forse seguendo una tradizione più antica (esiodea? frag. 266 Rz.), si propose di purgare il mito, raccontando come non Elena, ma un fantasma di lei fosse stato ...
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ONOMACRITO ('Ονομάκριτος, Onomacrĭtus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Poeta e profeta orfico di Atene (seconda metà del sec. VI e primi decennî del sec. V a. C.). È il più noto rappresentante di quel momento religioso [...] cose terra, acqua e fuoco. Nella forma e nella sostanza dei suoi versi è riconoscibile l'efficacia della Teogonia esiodea.
Frammenti e testimonianze in O. Kern, Orphicorum fragmenta, Berlino 1922, p. 53 segg. Cfr. anche G. Kinkel, Epicorum graecorum ...
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Mito o dottrina che ha per oggetto la formazione dell’Universo.
C. può essere tanto il complesso delle dottrine cosmologiche elaborate dalle grandi religioni orientali e antiche, quanto il limitato orizzonte [...] prossimità da impedire il manifestarsi delle forme e il sorgere della vita alla luce: tema implicito nella Teogonia esiodea e presente nei miti cosmogonici dei Maori, di popolazioni polinesiane, micronesiane, indonesiane, dei Mantra ecc. A questo ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] e nella Tesprozia, poi nell'Occidente, nella penisola italiana: secondo Aristotele e Teopompo in Etruria a Cortona; secondo la Teogonia esiodea figlio di Ulisse e di Circe è Latino, e gli eroi eponimi di alcune città laziali sono discendenti da ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] di sconvolgimento ed assestamento, in cui si sente fortemente il bisogno di ordine, anche nelle cose della religione. La Teogonia esiodea, con la sua cosmogonia e le sue genealogie divine, è un primo tentativo di sistemazione teologica all'infuori di ...
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ATLANTE (῎Ατλας, Atlas)
P. E. Arias
Uno dei Titani che, secondo Omero (Odyss., i, 52), sostiene le colonne che separano la terra dal cielo. La rappresentazione più antica di A. è quella che Pausania [...] a lui è Prometeo, altro Titano; l'accostamento, unico, di A. e Prometeo si è pensato che possa riferirsi alla Teogonia esiodea (vv. 517-525), dove i due Titani sono appunto descritti uno dopo l'altro. Qualche studioso ha anche proposto di riconoscere ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] e i giorni di Esiodo con il corredo di sette saggi sugli scolii di Proclo e di Massimo Planude all’opera esiodea, lo aveva proposto come esegeta e critico testuale di primo piano nel tema storico della continuità della cultura classica greca nel ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] "politicità", o nuova dimensione, dell'opera dei C., che difettava agli scritti precedenti, ed è già manifesta nella prolusione esiodea del 1940.
Il C. vi esalta, attraverso un attento e commosso esame della poesia e della ideologia "contadina" di ...
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esiodeo
eṡiodèo agg. – Di Esìodo, il più antico poeta della Grecia continentale (vissuto prob. agli inizî del sec. 7° a. C.), autore di due poemi conservati: la Teogonìa, dove narra la nascita del mondo e degli dei, e le Opere e giorni, dove...
citerea
citerèa (alla greca citèrea) s. f. [dal lat. Cytherēa o Cythereia, gr. Κυϑέρεια (v. citerèo)]. – Appellativo di Afrodite, dal nome dell’isola di Citèra (odierna Cerigo) nel mar Egeo, la prima isola nella quale la dea era approdata...