Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] di poesia. che si rintracciavano in Omero, si potevano, anche se in forma e proporzione diversa, rintracciare nei poemi esiodei. Dall'arte di questo poeta discese quella poesia narrativa ed espositiva, che, in vista della finalità, fu detta didattica ...
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caos
Nelle antiche cosmologie greche, il complesso degli elementi materiali senza ordine che preesiste al κόσµος, cioè all’Universo ordinato. Il nome greco χάος (che contiene la stessa radice χα- dei [...] del mondo, prima del suo costituirsi in forme stabili e definite. Nelle prime cosmogonie elleniche (come nella Teogonia esiodea) appare come condizione prima (in Esiodo raggiunge la vera e propria personificazione) da cui ogni altra divinità o ...
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NOTTE
Goffredo Bendinelli
. La tendenza insita nello spirito religioso degli antichi, a conferire personalità e figura umana a tutti i fenomeni naturali, fa sì che anche l'idea della Notte si trovi [...] 211 seg., 757 seg.), essa è madre di "Υπνος e di ϑάξατος (il Sonno e la Morte). Da questa concezione esiodea trae probabilmente lo spunto quella doppia natura della Notte, che viene rilevata nella letteratura poetica classica: da una parte la Notte ...
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Eroina eponima della città dello stesso nome. Pindaro nella IX Pitica (del 474 a. C.) canta come Apollo scorgesse in un burrone del Pelio Cirene, figlia di Ipseo (‛Ιψεύς), re dei tessafici Lapiti (v.), [...] è cioè probabilmente neppur greco. Cosicché vien fatto di pensare che la ninfa eponima fosse un nudo nome, finché il poeta esiodeo le diede contorni e una storia, e, sapendola libica, la fece combattere con il leone. E sarebbe naturale che i Cirenei ...
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NESTORE (Νέστωρ, Nestor; etrusco Nestur)
Arnaldo MOMIGLIANO
Mitico personaggio greco, uno dei protagonisti dell'Iliade, che ritorna nell'Odissea figlio di Neleo e di Cloride (figlia a sua volta di Anfione [...] di riconoscere in lui un'antica divinità umanizzata e tanto meno una divinità infernale. Anzi la stessa tradizione omerica ed esiodea (fr. 33-35 Rzach) ne dà conferma quando racconta che nella lotta di Neleo con Eracle - uno degli episodî che ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] al loro catasterismo, possono ridursi sostanzialmente a due filoni, che fanno capo rispettivamente ad Eschilo (che riprende la tradizione esiodea-omerica) ed a Pindaro. Il primo (fr. 312, apud Athen., xi, p. 419 a; Eustath., p. 1115) narra che ...
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Figlio del Sole e di Merope o dell'oceanina Climene, o di Rhode figlia di Asopo, o di Prote (Proto) figlia di Neleo (o piuttosto Nereo). La forma più antica della leggenda è in Esiodo: F., a insaputa del [...] ; Eridano diventa la costellazione del Fiume.
Non pare che Eschilo nel suo dramma Le Eliadi cambiasse di molto la materia esiodea; piuttosto egli trasportava Eridano nell'Iberia e lo chiamava Rodano, a cui non deve essere estraneo il nome dato alla ...
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Divinità minori dell'antica religione greca; costituivano il seguito di Rea (v.), come i Satiri e i Sileni quello di Dioniso, i Telchini di Posidone. Distinti certamente in origine gli uni dagli altri, [...] d'origine di danze simili a quelle che si dissero poi inventate dai Cureti (Iliade, XVI, 617; XVIII, 591); la Teogonia esiodea conosce la saga della nascita e dell'infanzia dello Zeus cretese, ma non fa menzione dei Cureti (v. 477 segg.). Soltanto ...
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STIGE (Στύξ; Styx)
Carlo GALLAVOTTI
Fiume infernale dell'oltretomba greco e latino, e dell'inferno dantesco. Il nome in greco è femminile e, quando è inteso come una personificazione, indica una figlia [...] specialmente a Terra e Cielo; Stige dunque rappresenta il mondo sotterraneo, e la concezione omerica coincide con quella esiodea; così l'espressione "acqua di Stige" viene usata nell'Iliade VIII, 369, per indicare complessivamente l'oltretomba, quasi ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] rhytà a testa leonina, usati per le libagioni sacre in onore di Rhea.
Nella più antica tradizione mitica greca (la Teogonia esiodea) si narra come, per sottrarre Zeus alla sorte di esser divorato dal padre Kronos, poco prima del parto R. si recasse ...
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esiodeo
eṡiodèo agg. – Di Esìodo, il più antico poeta della Grecia continentale (vissuto prob. agli inizî del sec. 7° a. C.), autore di due poemi conservati: la Teogonìa, dove narra la nascita del mondo e degli dei, e le Opere e giorni, dove...
citerea
citerèa (alla greca citèrea) s. f. [dal lat. Cytherēa o Cythereia, gr. Κυϑέρεια (v. citerèo)]. – Appellativo di Afrodite, dal nome dell’isola di Citèra (odierna Cerigo) nel mar Egeo, la prima isola nella quale la dea era approdata...