KORONIS (Κορωνίς)
G. Gualandi
2°. - Figlia del re dei Lapiti Phlegias, che generò, con Apollo, Asklepios (v.). Poiché si era data a Ischys, figlio di Elatos, Apollo la fece uccidere dalla sorella Artemide [...] altre donne. Secondo Pindaro (Pyth., iii, 5 ss.) il dio conobbe la colpa di K. per la sua onniveggenza, mentre nella tradizione esiodea la notizia fu portata da un corvo, il cui colore fu trasformato perciò da bianco in nero.
K., il cui nome ha una ...
Leggi Tutto
Figlio, come Prometeo, del titano Giapeto, rappresenta il tipo contrario del fratello: preveggente per eccellenza questi, tardi accorto quegli. Dopo che Prometeo ha ingannato gli Dei e ha pure compiuto [...] così sventura tra i mortali, sia in quanto - secondo la concezione della Teogonia esiodea - ogni male proviene dalla donna, sia in quanto - come racconta l'altra opera esiodea, Le Opere e i Giorni - Pandora apre il vaso che contiene tutti i mali ...
Leggi Tutto
TAFÎ (Τάϕιοι, Taphii)
Margherita GUARDUCCI
Antico popolo della Grecia centrale, il quale una volta si estendeva, dicesi, per tutta la regione dell'Acarnania e forse anche oltre, verso oriente. Sotto [...] i Tafî ricordati da Omero (Odissea, I, 181; XV, 427) come temibili pirati, quelli stessi contro i quali, secondo una tradizione esiodea, il principe tebano Anfitrione avrebbe mosso guerra. Il nome di Tafî viene spesso confuso, a cominciare dall'età ...
Leggi Tutto
In Omero A. porta direttamente, cioè sul suo corpo, le colonne che reggono il cielo poggiando sulla terra, abita nel lontano mare occidentale, dove ha pure dimora la figliuola sua Calipso, conosce tutte [...] egli porta il cielo col capo e con le instancabili mani. Sono soltanto scomparse le colonne. Contaminazione tra la versione omerica e l'esiodea troviamo nei lirici e nei tragici. Presso i poeti più tardi A. porta la sfera celeste o ne volge l'asse. L ...
Leggi Tutto
. Il nome greco, χάος (connesso con χαίνειν, χάσκειν "essere aperto, spalancato"), indica in genere un'"apertura" una "lacuna" nella continuità delle cose: s'intende quindi come esso sia stato adoperato [...] biblico tohū wa bhohū, la terra inanis et vacua del Genesi (I, 2); e nelle prime cosmogonie elleniche (come nella Teogonia esiodea) esso appare egualmente come principio primo, da cui ogni altra divinità o realtà si è venuta generando. D'altra parte ...
Leggi Tutto
GUTIÉRREZ GONZÁLEZ, Gregorio
Salvatore Battaglia
Poeta colombiano, nato nella Ceja del Tambo (Antioquía 1826), morto il 6 luglio 1872.
Nato e vissuto in una regione aspra e in un ambiente di tenacia [...] 1881). Ma la sua originalità si rivela nel singolare poemetto Memorias sobre el cultivo del máiz en Antioquía, di concezione esiodea e virgiliana, ma nuovo per il suo stile realisticamente pittorico e per la viva adesione alla vita seria e libera ...
Leggi Tutto
muta
Alessandro Niccoli
. Solo in If XIV 55 Se Giove... / stanchi li altri [fabbri] a muta a muta / in Mongibello a la fucina negra.
La locuzione vale " a vicenda ", " a turno ", né per darne un'esatta [...] respingesse la chiosa del Buti (" scambiandogli a brigata a brigata ") da lui ritenuta errata " essendo i fabbri subalterni [di Efesto] solo tre " (Biagioli), almeno secondo la teogonia esiodea (Theog. 139 ss.) seguita da Virgilio in Aen. VIII 425. ...
Leggi Tutto
Divinità minori dell'antica religione greca, ma d'origine frigia: costituivano infatti il seguito della dea Cibele e di Attis, così come i Cureti di Rea. Incerto rimane il rapporto fra le due forme del [...] e dai moderni (v. Bibl.).
Nella mitologia greca non entrarono molto presto: Omero non li conosce, come li ignora la Teogonia esiodea; il più antico ricordo di essi è forse da riconoscersi nel poemetto Phoronis, il cui poeta, designando i Cureti come ...
Leggi Tutto
JORD
Bruno Vignola
. Nella mitologia nordica è una divinità femminile, figliuola del gigante Onar e della gigantessa Nott, moglie (secondo alcune fonti anche figlia) di Odino e madre di Thor. Forse [...] altre divinità, essa venne a lui attribuita. Ma la sua discendenza dalla Notte, anzi tutta la titanica genitura di quest'ultima, come è contenuta nella Snorra Edda, è probabilmente d'origine straniera e sorta sotto l'influsso della teogonia esiodea. ...
Leggi Tutto
Gigante, conosciuto anche sotto il nome di Egeone (Αἰγαίων, Aegaeon): un noto passo dell'Iliade (I, 399-406) dice che Egeone lo chiamavano i Numi, e Briareo i mortali. In quel passo medesimo si parla dell'aiuto [...] a Zeus che nessuno ebbe più il coraggio di toccare. Suoi fratelli, figli come lui di Urano e di Gea, sono, secondo la Teogonia esiodea (vv. 149, 617, 714, 734, 817), Gige o Gie e Cotto; tutti e tre sono forniti di cinquanta teste e di cento mani ...
Leggi Tutto
esiodeo
eṡiodèo agg. – Di Esìodo, il più antico poeta della Grecia continentale (vissuto prob. agli inizî del sec. 7° a. C.), autore di due poemi conservati: la Teogonìa, dove narra la nascita del mondo e degli dei, e le Opere e giorni, dove...
citerea
citerèa (alla greca citèrea) s. f. [dal lat. Cytherēa o Cythereia, gr. Κυϑέρεια (v. citerèo)]. – Appellativo di Afrodite, dal nome dell’isola di Citèra (odierna Cerigo) nel mar Egeo, la prima isola nella quale la dea era approdata...