Umanista greco (n. Tessalonica - m. 1400 circa). Figura importante della corte dei Paleologhi, cercò di stringere legami tra Costantinopoli e l'Occidente. Avversò gli esicasti; si avvicinò poi alla Chiesa [...] romana, e fu sostenitore dell'unione. Amico degli umanisti italiani, contribuì alla diffusione della cultura greca in Italia. Lasciò opere filosofiche e teologiche e un ricco epistolario ...
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Umanista bizantino (Eraclea nel Ponto 1291 o 1292 - Costantinopoli 1360). Protetto da Andronico II Paleologo, fu insegnante a Costantinopoli e nel 1326-27 soggiornò alla corte di Serbia. Sostenne con varia [...] fortuna la lotta contro gli esicasti, finché sotto Giovanni Cantacuzeno fu condannato dal sinodo del 1351; visse da allora nel suo monastero di Chòra. Scrisse una Storia bizantina che va dalla conquista latina (1204) al 1359, in 37 libri, un ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e contro l’unione delle Chiese (Giovanni Becco, Gregorio di Cipro, Marco Eugenico), in difesa dei monaci contemplativi ‘esicasti’ come Gregorio Palamas, o contro di essi, come Barlaam Calabro e Niceforo Gregora. La storiografia prosegue fino alla ...
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esicasta
eṡicasta s. m. [dal gr. ἡσυχαστής, der. di ἡσυ-χάζω «vivere in quiete, in pace», da ἥσυχος «tranquillo di mente e di corpo»] (pl. -i). – Propr., eremita, monaco; storicamente il nome è stato dato ai seguaci di una dottrina ascetico-mistica...