Generale (Metzingen, Baden - Württemberg, 1897 - Honnef, Bonn, 1984). Nell'esercito dal 1930, durante la seconda guerra mondiale ricoprì importanti cariche all'interno dello Stato Maggiore. Imprigionato [...] dalla Gestapo come membro della resistenza dopo l'attentato a Hitler dell'ag. 1944, fu liberato dagli Alleati nel maggio 1945. Rappresentante militare del governo federale tedesco nei negoziati per la ...
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Filosofo (sec. 3º-4º d. C.) di scuola neoplatonica, esercitò dapprima grande influsso su Costantino, ma fu poi condannato a morte, forse per il suo politeismo. Una sua opera Sulla provvidenza e su coloro [...] che hanno fortuna o sfortuna oltre quanto è debito è ricordata da Suida e frammenti di altri scritti sono in Stobeo e in Fozio. È probabilmente l'autore delle ᾿Εκλογαὶ διάϕοροι ("Scelte diverse"), attribuite ...
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Uomo politico austriaco (Komárno 1873 - Vienna 1957); entrò nell'esercito austro-ungarico e fu durante la prima guerra mondiale capo di stato maggiore di un'armata sul fronte italiano, raggiungendo il [...] grado di generale. Dopo la guerra, iscrittosi al partito socialdemocratico, ebbe il comando delle formazioni militari del partito. Nel 1934, in seguito alla rivolta dei socialisti, fu processato per alto ...
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Dotto amanuense greco di Rodi (sec. 16º). Servì nell'esercito di Carlo V in Italia e in Francia. Lavorò in Francia, poi si trasferì a Nicosia (Cipro), dove aprì una scuola. Accusato di aver tramato contro [...] i Veneziani, fu messo a morte. Trascrisse parecchi codici e con A. Vergezio catalogò i manoscritti greci della biblioteca di Fontainebleau (ora nella Bibl. Nazionale di Parigi). Sono opera sua tre falsificazioni, ...
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Uomo politico (Basilea 1594 - ivi 1666); servì dapprima nell'esercito della Repubblica veneta. Borgomastro di Basilea (1645), propugnò la neutralità e la pace interna della Confederazione svizzera scossa [...] dalla guerra dei Trent'anni. Nonostante i suoi poteri limitati, riuscì a ottenere alla pace di Vestfalia (1648) il riconoscimento anche formale dell'esclusione della Confederazione dalla giurisdizione ...
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Scienziato (Parigi 1698 - ivi 1739). Dopo aver servito nell'esercito, si dedicò a studî di archeologia e a viaggi. Fu più tardi sovrintendente del giardino botanico di Parigi. Dal 1733 membro dell'Accademia [...] delle scienze. Il nome del Du F. rimane legato a una scoperta fondamentale dell'elettrologia (1733): l'esistenza di cariche di segno opposto. Si occupò anche di geometria (studiò eleganti proprietà dei ...
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Esploratore russo (Duchovščina, Smolensk, 1863 - Petergof 1935). Ufficiale dell'esercito, fu il continuatore nell'Asia centrale dei celebri viaggi di N. Prževal´skij. Nel 1893-95 iniziò una serie di esplorazioni [...] attraverso la regione degli Altai e il deserto di Gobi; visitò successivamente il bacino sorgentifero del Fiume Giallo e il corso superiore del Chang Jiang, contribuendo a più approfondite conoscenze nel ...
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Archeologo (Palermo 1841 - Roma 1914); da giovane combatté nell'esercito garibaldino al Volturno e a Capua. Prof. di archeologia nell'univ. di Palermo, direttore del Museo Nazionale di Palermo e degli [...] scavi della Sicilia occid., studiò la numismatica siciliana (Le monete delle antiche città di Sicilia, 1867-1922), le cretulae, i piombi, i suggelli bizantini. Per primo illustrò i monumenti del Ceramico ...
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Centurione bizantino (m. 610) che nel 602, quando l'esercito insorse, fu acclamato imperatore e occupò senza resistenza Costantinopoli, facendo decapitare l'imperatore Maurizio e i suoi. Mentre ovunque [...] scoppiavano rivolte e Cosroe II, re di Persia, invadeva l'impero, F., crudele e sanguinario, non si curava che d'infierire contro i proprî avversarî. Nell'ott. 610 fu rovesciato da Eraclio, figlio dell'esarca ...
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Figlio (m. 901) di Guaiferio, associato al trono (877), esercitò effettivamente il potere solo dopo l'880, alla morte del padre. Molestato dai Saraceni rifugiatisi ad Agropoli e preoccupato della ostilità [...] dei Napoletani e dei Bizantini, si recò a Costantinopoli dagli imperatori Leone VI e Alessandro (887). Ne tornò col titolo di patrizio imperiale e con riconoscimenti di possesso del tutto teorici, perché ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....