La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] differenze del caso francese in confronto a quello tedesco. Conviene piuttosto sottolineare che Weber richiamava l’attenzione vita della comunità nazionale; l’organizzazione di un esercito basato sulla coscrizione militare obbligatoria (ciò che in ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Europa) egli criticava severamente, ad esempio, l'imperialismo tedesco e si augurava che, a guerra finita, il nuovo Somalie battendosi con straordinario coraggio e perizia contro gli eserciti coalizzati della Gran Bretagna, dell'Italia e dell'Etiopia ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] vincitori e "popoli" vinti, prima si arruoli volontario nell'esercito francese e poi - benché ferito nelle Argonne - risponda esponenti del partito operanti in Francia: durante l'occupazione tedesca dà vita, insieme con altri profughi italiani e ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] senatorem Lagunam Cyrologia (Genova 1642). Studiò anche il tedesco, il francese e lo spagnolo, acquisendo in tal altri incarichi: venne ascritto al corpo dei Quaranta capitani dell'esercito urbano e all'Ufficio della milizia; nel 1604 fu eletto ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] economiche, fino al 1559.
Il G. si arruolò nell'esercito imperiale e venne impiegato non solo al servizio dei vari lunghe" fatte sull'Oceano e due poesie composte dall'amico tedesco Konrad Keller che compaiono a presentazione della Gromida. Il G. ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nacque tra il 1215 e il 1220, ultimogenito del feudatario di Nocera (Salerno) Guido (m. 1256). In giovane età entrò al servizio dell'imperatore: nel febbraio 1240 era [...] , ebbe pacificato la Sicilia reprimendo la ribellione del condottiero tedesco Gobbanus Manfredi inviò nel 1261 il F. nell'isola il F. non ebbe bisogno di sferrare l'attacco perché l'esercito pontificio tolse l'assedio a Vico. Non sappiamo se il F ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] in guerra, si dipese solo dal buon volere tedesco, variabile e comunque gravato dalla strettoia dei trasporti, a 8. Ma già dall'8 maggio 1941 lo stato maggiore dell'esercito (relazione del gen. ingegnere L. Sarracino) aveva accertato che i carri ...
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GELOSO, Carlo
Alessandro Massignani
Nacque a Palermo il 20 ag. 1879 da Bonaventura e da Fortunata Burgio di Villanova. Il 27 ott. 1898 entrò alla R. Accademia militare di artiglieria e genio di Torino, [...] in Grecia gli valse critiche da più parti. Da parte tedesca, per la difesa fatta delle proprie prerogative (pur avendo il Zingales, La conquista di Gorizia, Roma 1925, passim; L'Esercito italiano nella Grande Guerra 1915-1918, IV, Le operazioni del ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] per curare le proprietà di famiglia: dopo la laurea non esercitò mai la professione forense. Nel 1841 sposò Zoe De Furegoni, a danno della popolazione italiana, l'istituzione di scuole tedesche e slave nei distretti istriani: in quell'occasione ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] e le lingue straniere, imparò in breve tempo il tedesco, il francese e lo spagnolo, si distinse per la di Milano mirò a consolidare le vantaggiose posizioni acquistate dall'esercito estense. Nell'ambito di quegli avvenimenti intraprese tra la fine ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
parabellum
parabèllum s. m. [nome coniato in Germania, traendolo dalla frase proverbiale lat. si vis pacem para bellum «se vuoi la pace prepara la guerra»]. – Nome di codice, presso il ministero della guerra tedesco, della Deutsche Waffen-...