Feldmaresciallo (n. Genthin 1891 - m. nella Ruhr 1945). Capo del servizio ricerche nell'esercitotedesco, nel 1941, all'inizio della campagna di Russia, fu nominato comandante di una divisione blindata; [...] a capo del gruppo di armate del sud, quindi (ag. 1944) del fronte occid., dove guidò con perizia la ritirata tedesca dalla Francia. Partecipò poi (dic. 1944) all'offensiva delle Ardenne; accerchiato con le sue truppe nella Ruhr, si suicidò dopo ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Walter Hoffmann (n. Berlino 1908 - m. 1993). Nel 1933 emigrò a Copenaghen. Dopo l'occupazione nazista della Danimarca (1940), dovette arruolarsi nell'esercitotedesco; [...] combattente a Sebastopoli, el-῾Alamein e Monte Cassino, nel 1944 cadde prigioniero degli Americani. Al ritorno fu tra i fondatori del Gruppo 47. Oltre a molti originali radiofonici su temi di attualità, ...
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Armaiolo tedesco (Oberndorf am Neckar 1834 - ivi 1882). In collaborazione con il fratello Paul (1838-1914), costruì nel 1865 un fucile che nel 1871 fu adottato dall'esercitotedesco (mod. 71). I due fratelli [...] inventarono ancora una pistola automatica e un fucile a ripetizione (1879). Le fabbriche d'armi da loro impiantate e dirette fornirono fucili e pistole, successivamente perfezionati, all'esercitotedesco e a numerosi altri eserciti. ...
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Generale tedesco (Peterswalde 1883 - Norimberga 1948). Comandante dell'8a armata dell'esercitotedesco nel 1939 e quindi comandante supremo sul fronte orientale, nel 1940 criticò le atrocità commesse dalle [...] SS in Polonia. Successivamente sul fronte occidentale, nel 1945 firmò la resa nei Paesi Bassi. Deferito al tribunale internazionale di Norimberga, si uccise ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] . Divenne un acceso antisemita e antimarxista. Quando scoppiò la Prima guerra mondiale nel 1914 si arruolò nell'esercitotedesco, divenne caporale e fu decorato.
Visse la sconfitta degli imperi centrali come una tragedia personale, attribuendone la ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] accordi in Padova (1323). Nel 1324 il D. evitò abilmente, con forte esborso di denaro, l'attacco dell'esercitotedesco comandato dal duca, riuscendo anche a conquistare alcuni castelli (giugno 1324-gennaio 1325). Nel giugno 1325, con la mediazione ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] ; dopo essere stato inquadrato per un breve periodo alla fine del secondo conflitto mondiale nei servizi ausiliari antiaerei dell’esercitotedesco insieme agli altri seminaristi, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a Frisinga e a Monaco ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] delle ‘grandi purghe’. Dopo l’attacco dell’esercitotedesco all’Unione Sovietica (giugno 1941), iniziò una campagna in Ungheria fu repressa nel sangue dall’intervento dell’esercito sovietico, che provocò un larghissimo movimento di protesta cui ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] , compreso Francesco Gonzaga, già suo nemico. Il piano di invadere la Lombardia attraverso il Po fallì: gran parte dell'esercitotedesco, battuto, fu costretta a ritirarsi e il C. dovette affirettarsi a difendere il proprio Stato dalle armi viscontee ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] e narra con ricchezza di particolari e grande vivacità di stile l'assedio sostenuto dagli Anconitani contro l'esercitotedesco guidato dal cancelliere Cristiano di Magonza e contro i suoi alleati veneziani, nel 1172, e conclusosi felicemente con ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
parabellum
parabèllum s. m. [nome coniato in Germania, traendolo dalla frase proverbiale lat. si vis pacem para bellum «se vuoi la pace prepara la guerra»]. – Nome di codice, presso il ministero della guerra tedesco, della Deutsche Waffen-...