Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento la Prussia si afferma come una delle grandi potenze del sistema [...] Grande, il principale beneficiario del crollo dell’egemonia svedese nell’Europa settentrionale dopo la sconfitta di Carlo a tal punto perfezionato da divenire un modello per tutti gli eserciti europei.
La morte di Carlo VI d’Asburgo, nel dicembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le città della bassa Germania e dell’area renana approfittano dell’assenza di poteri [...] condizioni per il controllo del commercio delle aringhe nella regione svedese della Scania. La guerra si protrae per più di patrimonio proprio, né di una flotta o di un esercito. Proprio questa inconsistenza costituzionale si dimostra il limite più ...
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vichinghi
Gruppi di guerrieri e pirati scandinavi, protagonisti di una notevole espansione marittima nei secc. 8°-11°, denominati nelle cronache latine contemporanee normanni, termine che ha però un [...] L’impotenza dei Carolingi era dovuta al fatto che l’esercito franco, spesso vincitore in campo aperto, era però (divenuto cristiano per influsso bizantino) di Kiev. Rjurik, un variago svedese, stabilitosi a Kiev intorno alla fine del 9° sec., fu ...
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Erba, Carlo
Farmacista (Vigevano 1811 - Milano 1888), esercitò a Pavia e a Milano. Visse negli anni nei quali l’erboristeria, sulla quale l’arte farmaceutica si era fino ad allora fondata, veniva rapidamente [...] , aiutò le ricerche di C. Lombroso sulla pellagra, fondò l’Istituzione elettrotecnica Carlo Erba.
La Carlo E. S.p.a. nel 1978 si fuse con la Farmitalia del Gruppo Montedison; nel 1993 sono state entrambe acquisite dal gruppo svedese Pharmacia. ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] guerra di Trent'anni col Brandeburgo fu anch'egli dalla parte svedese. Michał Kazimierz (1625-1680), etmano di campo e vicecancelliere di 1830-31 fu per breve tempo comandante supremo dell'esercito polacco contro la Russia. Ferdynand (1834-1926), ...
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Sito Internet che riceve e pubblica documenti, soprattutto militari e diplomatici, coperti da segreto; il servizio, gestito dall’omonima organizzazione senza scopo di lucro, consente l’invio di materiale [...] mesi dopo W. ha reso pubblici 76.900 documenti interni dell’esercito americano sulla guerra in Afghanistan. A ott. è stata la il capo di W. è inseguito da un mandato d’arresto svedese. La Procura di Stoccolma lo accusa di quattro capi di imputazione ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] la posizione dei vari Stati, costituì un esercito permanente e attuò radicali riforme finanziarie.
Vita e ora con i nemici di Luigi XIV, con intento di unire la Pomerania svedese ai suoi possedimenti. Non ottenne però il suo scopo e dopo la revoca ...
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Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] Basso Reno; nominato ministro della Guerra, riorganizzò efficacemente l'esercito. Caduto in disgrazia dopo il colpo di stato del 18 XIII. Sovrano di fatto, dopo l'occupazione della Pomerania svedese da parte della Francia (genn. 1812) partecipò alla ...
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Generale svedese (n. Stralsunda 1651 - m. 1722). Durante le guerre condotte da re Carlo XII contro la coalizione tra Danimarca, Sassonia, Polonia e Russia che mirava allo smembramento della Svezia, ebbe, [...] in sottordine al re, il comando dell'esercito nella vittoriosa battaglia di Narva contro l'esercito russo (1700), e nel 1706 sconfisse i Sassoni a Fraustadt. Caduto prigioniero dello zar Pietro il Grande nella sfortunata battaglia di Poltava (1709), ...
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Uomo politico svedese (n. Svidja, Finlandia, 1756 - m. nello Schleswig 1813); avversario di re Gustavo III, esercitò grande influenza sul duca Carlo di Södermanland, fratello del re, e divenne, dopo l'assassinio [...] del sovrano, membro permanente del consiglio di reggenza durante la minore età di Gustavo IV Adolfo. Negli anni 1792-96 fu in effetti il vero capo della Svezia, ma nel 1796 Gustavo IV Adolfo, divenuto ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...