BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] sarebbe servito a rafforzare l'esercito e ad arricchire la province dello Stato la legge piemontese del 1859 sull'istruzione industriale Regno alla convenzione di settembre, a cura di G. Sardo, in Storia del Parlamento italiano, V, Palermo 1968, ad ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] quelli esistenti".
Nel successivo decennio, non riuscendo a riprendere il posto di ufficiale nell'esercitopiemontese o a iniziare una qualche carriera nell'amministrazione sarda, il D. attese ad accrescere la propria cultura, ma non in vista dell ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] eserciti. Dalle esperienze acquisite in queste missioni derivarono alcune riforme introdotte nell'esercitopiemontese di proposte tese a riorganizzare (sempre sulla base della legge sarda) il sistema di reclutamento. Così dalla leva della classe 1843 ...
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ALLEMANDI, Michele Napoleone
Teodolfo Tessari
Nacque nel 1807 da una famiglia di Saluzzo.
Il padre, Benedetto Cesare (con cui talvolta viene confuso), nato a Verzuolo (Saluzzo) nel 1784, aveva militato [...] della rivoluzione lombarda del 1848, si dimise temporaneamente dall'esercito svizzero e il 28 marzo 1848 si presentò al alla cooperazione operativa immediata coi Piemontesi. La sua nomina non piacque però al ministro sardo della Guerra A. Franzini, ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] in Spagna ed entrare nell'esercito di Ferdinando VII: il congedo il doppio gioco d'accordo con la polizia piemontese. Il re di Sardegna, dal canto suo di detenzione di armi. Espulso dal Regno sardo dopo che una risoluzione sovrana dell'imperatore ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] azione con i movimenti dell'ala sinistra dell'esercitopiemontese, organizzare la guerriglia nelle retrovie austriache e far A Bergamo il C. assunse la dittatura in nome del governo sardo, formò un Comitato di difesa, che assunse i pubblici poteri, ...
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CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] sardo, inviato presso il governo provvisorio, il quale fece da intermediario tra lui, G. Casati e il ministero piemontese, progetto di legge sull'asse ecclesiastico.
Dopo l'entrata dell'esercito italiano in Roma (20 sett. 1870), il suo impegno ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] conclusione della rivoluzione piemontese. Nel 1822 accompagnò al congresso di Verona il nuovo ministro degli Esteri sardo conte de La e Casati, con il programma del riordinamento dell'esercito, del rispetto dell'armistizio, dell'accettazione della ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] politico, p. 255). È tuttavia indubbio l'influsso che Giannone esercitò sul pensiero del M., sui suoi atteggiamenti in materia di rapporti alcuni giuristi piemontesi, la fatica del Commentario del Codice di procedura civile per gli Stati sardi, con ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] attenta agli umori dell'alleato piemontese e della diplomazia europea, e della previdenza. All'esercito dei quasi centomila operai in , 127, 132, 136 s.; I rapporti fra governo sardo e governo provvisorio di Lombardia durante la guerra del 1848. ...
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