GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] il G. ricevette poi l'ordine dal generale piemontese E. Bava di coprire il fianco destro dello schieramento campo di Alessandria al re Carlo Alberto. Nella riorganizzazione dell'esercitosardo in vista di una ripresa delle ostilità gli fu affidato ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercitosardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] Col grado di capitano fece, nel ricostruito esercitosardo, la campagna del 1815 sotto il generale Gifflenga 1821, in La rivoluz. piemontese dell'anno 1821, Torino 1923, pp. 380 s.; A. Colombo, La rivoluz. piemontese del 1821 secondo fonti austriache ...
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BERCHET, Ambrogio
Gian Paolo Nitti
Nato a Parma il 7 dic. 1784 da Amadio, medico di corte, e da Anna Trombara, di famiglia abbiente, il 18 dic. 1805 si arruolò come soldato semplice nel corpo dei veliti [...] di riservisti piemontesi per congiungersi alle forze comandate dal generale Sambuy in Reggio Emilia. Dopo l'armistizio Salasco riusciva a portare quello che rimaneva delle sue truppe a Torino, mettendosi a disposizione dell'esercitosardo: ebbe l ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercitopiemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] di volontari, denominato "Compagnia della morte A. A.", e ne affidò il comando al fratello Francesco, già nell'esercitosardo.
Questi, accorso il 25 a Milano, guidò la compagnia nei primi combattimenti vittoriosi; cancellato dai ruoli in seguito ad ...
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Cadorna, Raffaele
Militare (Milano 1815 - Torino 1897). A diciassette anni uscì dall’Accademia militare di Torino, e dopo otto mesi di servizio come soldato distinto in un reggimento di fanteria, ebbe [...] settimane dopo veniva dispensato dal servizio attivo nell’esercitosardo «per dimissione volontaria», atto formale che con il grado di luogotenente generale, nei ruoli dell’esercitopiemontese e partecipò alla campagna per l’occupazione delle Marche ...
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Generale piemontese (Nizza 1725 - Cagliari 1807); comandante della contea di Nizza (1781), viceré di Sardegna (1787) e comandante dell'esercito delle Alpi Marittime (1793-94); riportò la vittoria dell'Authion. [...] , ma, liberato dagli abitanti della valle di Susa, poté unirsi ad A. V. Suvorov, prendere il comando dell'esercitosardo e, per incarico del sovrano, esule in Sardegna, assumere la luogotenenza generale degli stati di terraferma (1799). Dopo Marengo ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] , nell'esercitopiemontese. Il 20 nov. 1859 il C. prestava a Forlì il giuramento di fedeltà; unita la Toscana al Regno di Sardegna il 22 marzo 1860, tre giorni dopo il C. passava col grado di capitano nello Stato Maggiore dell'esercitosardo, ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] guerra di indipendenza si arruolò volontario, nel maggio del 1859, nel Corpo sanitario dell’armata sardo-piemontese. Dimessosi dall’esercito nel 1865, venne richiamato in servizio in occasione della Terza guerra di indipendenza nel giugno dell ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] stretto rapporto con V. Malenchini, per favorire l'arruolamento di giovani volontari toscani nell'esercitosardo e per far sottoscrivere diverse quote del prestito piemontese; era anche in corrispondenza, oltre che con il Castelli, con L. C. Farini e ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] invio di un generale francese da porre al comando dell'esercitosardo, richiesta che non venne soddisfatta. Il 27 ott. divenuto uno dei principali fautori della politica dello statista piemontese.
Nel giugno 1856, rientrato in patria, il Parlamento ...
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