TORDO, Giuseppe Maria Ludovico (noto anche come Joseph)
Luca Di Mauro
Nacque a Torretta Levenzo (oggi Tourrette-Levens) il 6 novembre 1774 dal notaio Carlo Maria e da Maria Dolbera. Nativa del vicino [...] del tutto nuovo alla guerra sul fronte piemontese e nella primavera del 1796, con i solo di dare le dimissioni dall'esercito sabaudo, ma di tornare a Torretta 1789 e per questo espulso dalle autorità sarde, dapprima medico e poi militare in Francia ...
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TORELLI, Giuseppe
Silvia Cavicchioli
Nacque a Recetto (Novara) il 6 dicembre 1815 da Antonio e Isabella Gili.
Sulla data di nascita si sono nel tempo sollevati dubbi, alimentati dalle incertezze dello [...] il 3 giugno 1836, ma non esercitò mai la professione, rivelando invece doti letterarie collegio di Intra nel Parlamento non più solo piemontese.
A fine anno, in una lettera , rivendicava il «principio Monarchico Sardo» e difendeva il ruolo storico ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] conclusione della rivoluzione piemontese. Nel 1822 accompagnò al congresso di Verona il nuovo ministro degli Esteri sardo conte de La e Casati, con il programma del riordinamento dell'esercito, del rispetto dell'armistizio, dell'accettazione della ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] effetti, anche la macchina repressiva piemontese percepì subito il mutamento di altra risposta che quella delle autorità sarde che ordinarono l’arresto del M. movimento repubblicano cercando nuovi adepti nell’esercito regio, non potevano che essere ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] politico, p. 255). È tuttavia indubbio l'influsso che Giannone esercitò sul pensiero del M., sui suoi atteggiamenti in materia di rapporti alcuni giuristi piemontesi, la fatica del Commentario del Codice di procedura civile per gli Stati sardi, con ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] attenta agli umori dell'alleato piemontese e della diplomazia europea, e della previdenza. All'esercito dei quasi centomila operai in , 127, 132, 136 s.; I rapporti fra governo sardo e governo provvisorio di Lombardia durante la guerra del 1848. ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] l’avvento di Gioberti al governo piemontese. Il M., che a ottobre ») approvandone il progetto di impiegare l’esercito per restaurare il granduca in Toscana, con al M. sarebbe piaciuto che il Regno sardo trovasse un appoggio concreto a Londra; quando ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] , l'onnipotente dominatore della politica piemontese. Il 21 ott. 1733, di pace gli organici dell'esercito, egli progetta, nel 1757 Settecento, Modena 1957, ad Indicem; L. Bufferetti, Le miniere sarde alla metà del secolo XVIII, in Studi stor. in onore ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] marchesato di Pregola.
Inviando a Vienna il B., il sovrano sardo non coltivava tuttavia illusioni. "Nous nous sommes fixés - gli esercito invasore. Alcuni mesi dopo, inoltre, fu, con una quarantina di esponenti delle principali famiglie piemontesi, ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] con i resti del suo battaglione, si unì all'esercitopiemontese, fiancheggiandone l'azione fino al momento dell'armistizio firmato fusione fra la Banca nazionale toscana e la Banca nazionale sarda, redatto insieme con B. Briganti Bellini nel 1867 e ...
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