Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] era troppo importante per i Turchi perché potesse essere trascurato. Dopo la sconfitta di Valea Alba a opera degli eserciti congiunti ottomano e crimeano (1476), nell’agosto del 1484 Stefano III, attaccato dalle truppe di Bāyazīd II, perse i porti di ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] 1490 al 1526) la riunirono a quelle di Polonia e di Boemia. Nel 1521 il sultano ottomano Solimano il Magnifico occupò Belgrado e il 29 agosto 1526 annientò l’esercito magiaro a Mohács, dove cadde lo stesso re. Le lotte fra il partito nazionale, che ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] del primo conflitto mondiale e lo smembramento dell’Impero ottomano, quando la regione fu affidata in mandato alla fiume Litani, e inoltre il controllo dell'area da parte dell'esercito libanese e dell'ONU. Nel gennaio 2025, dopo complesse trattative, ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] Raqqa, storica roccaforte del Califfato, e il mese successivo l'esercito siriano e i suoi alleati hanno ripreso il pieno controllo delle Aleppo ecc.). Dopo la conquista turca subentrò l’influsso ottomano con echi fino al 20° sec. inoltrato: appaiono ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] alle condizioni per la pace con esso. Per quanto riguarda la resistenza palestinese, l’ampiezza della sconfitta subita dagli eserciti arabi e l’estensione del controllo di Tel Aviv all’intero territorio dell’ex mandato posero le premesse per una ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] scontri: si combatté, oltre che in Europa, nell’Impero ottomano, nelle colonie tedesche in Asia e su tutti i mari. sopravvivere e gli USA non avrebbero potuto trasportare in Europa gli eserciti, i viveri e i materiali, che furono poi fattore ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] e nel 1535 passò infine sotto il dominio ottomano, che si protrasse per quasi quattro secoli.
Il simbolo del Califfato, che pochi giorni dopo è stata riconquistata dall'esercito iracheno insieme a circa metà del settore medievale della città. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] economiche e sociali e la decadenza dell’Impero ottomano rimisero in discussione l’assetto della regione e i del fiume Litani, e inoltre il controllo dell'area da parte dell'esercito libanese e dell'ONU. Nel gennaio 2025, con 99 voti su 128 ...
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Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] riforme costituzionali, quali l'abolizione del sultanato ottomano, del califfato e del diritto canonico islamico, . 1938). Coraggioso e impulsivo, duro con rivali e oppositori, esercitò per vent'anni una dittatura incontrastata, che, pur con misure ...
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Uomo politico egiziano (Kavàlla, Macedonia, 1769 circa - Il Cairo 1849), fondatore dell'Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D'origine albanese, venne in Egitto nel 1799 come [...] sultano in aiuto contro i Greci ribelli, mandò un esercito e una flotta al comando del figlio Ibrāhīm, costretto . La tendenza di M. a svincolare l'Egitto dall'Impero ottomano condusse negli anni seguenti alla rottura col sultano: ne seguirono due ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....