BENDEDEI, Battista
Di nobile famiglia ferrarese, nacque da Filippo, segretario degli Estensi, molto probabilmente fra il secondo e il terzo decennio del sec. XV. Intrapresa la carriera diplomatica, nel [...] , come ambasciatore estense presso Ferdinando I d'aragona, carica che esercitò sino al gennaio 1487.
In questi cinque anni il B. ed esteri, come Genova, l'Ungheria, l'impero ottomano, e anche sulle vicende militari della guerra, basandosi, per ...
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Crimea, guerra di
Conflitto per il controllo dei Balcani e del Mediterraneo (1853-56) che oppose alla Russia l’impero ottomano, sostenuto da Francia e Gran Bretagna, con l’appoggio di un corpo di spedizione [...] ; il generale Gorčakov riuscì tuttavia a trarre in salvo l’esercito russo sull’istmo di Perekop. L’adesione incondizionata del regno , che garantì l’indipendenza e l’integrità dell’impero ottomano, chiuse gli stretti alle navi da guerra, limitò gli ...
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Oriente, questione d'
Oriente, questione d’
Complesso dei problemi politici internazionali aperti dalla progressiva decadenza dell’. La questione d’O. interessò le cancellerie europee dalla fine del [...] sec. 17°, dopo la sconfitta dell’esercito turco a Vienna (1683). L’impero ottomano divenne oggetto delle ambizioni delle potenze occidentali, in partic. l’Austria e la Russia, mentre la Francia e la Gran Bretagna miravano alla sua conservazione. Ai ...
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mamelucco (ar. mamluk «schiavo»), sultanato
mamelucco
(ar. mamluk «schiavo»), sultanato Regime istituito dai cd. mamelucchi, all’origine soldati schiavi di etnia turca, in Egitto e in Siria, fra il [...] Siria, e alla fine del secolo l’ascesa del potere ottomano, in una situazione di crisi interna dettata dalle periodiche epidemie e dall’obsolescenza delle tecniche militari dell’esercito mamelucco. La conquista ottomana del sultanato m. si compì fra ...
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Sanremo, Conferenza di
Riunione avvenuta nel 1920 (18-26 apr.), sotto la presidenza del capo del governo italiano, F.S. Nitti fra i delegati francesi, inglesi, giapponesi, greci (per le questioni turche) [...] anche la richiesta tedesca di conservare un esercito di duecentomila uomini anziché centomila, come previsto spartizione delle materie prime, in particolare del petrolio, dell’ex impero ottomano, della Romania e dei rispettivi imperi coloniali. ...
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serbo-turca, guerra
Guerra combattuta tra il 1876 e il 1878 tra la Serbia e la Turchia. Nel 1875 la rivolta dei cristiani dell’Erzegovina e poi della Bosnia contro il dominio ottomano provocò nel principato [...] Montenegro, suo alleato, poté avanzare in Erzegovina. L’esercito turco, vittorioso nella battaglia di Aleksinac, si diresse verso di Berlino (1878), la Serbia ottenne sostanziali aumenti territoriali e la completa indipendenza dall’impero ottomano. ...
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'Abd ul-Hamid II
‛Abd ul-Hamid II
Sultano ottomano (Istanbul 1842-Magnesia 1918). Figlio di ‛Abd ul-Mejid I, la cauta apertura liberale all’inizio del suo regno (1876-1909), con la concessione di una [...] e dalle rivolte dei soggetti, corrispose al diffondersi delle idee rivoluzionarie del movimento dei Giovani turchi, soprattutto nell’esercito che, nel 1908, si sollevò in nome del comitato Unione e progresso e marciò su Costantinopoli. Poco dopo ...
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Mahmud II detto il Giusto
Mahmud II
detto il Giusto Sultano ottomano (Costantinopoli 1785-ivi 1839). Figlio di ‛Abd ul-Hamid I, salì al trono il 28 luglio 1808. Continuando l’opera dello zio Selim [...] militari e amministrative, incontrando opposizioni fortissime; nel 1826 ordinò il massacro dei giannizzeri e riorganizzò l’esercito con il «nuovo ordinamento». Il suo regno coincise con l’affermarsi di forti movimenti autonomistici in Albania ...
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Selim II
Sultano ottomano (Istanbul 1524-ivi 1574), figlio di Solimano I e della sua moglie polacca Roxelana. Successe al padre nel 1566; durante il suo regno gli ottomani estesero le conquiste nello [...] ) e a Tunisi (1574), ma furono battuti a Lepanto (7 ottobre 1571). S. morì il 12 dicembre 1574 senza aver mai comandato l’esercito in campo. Dedito a cacce e divertimenti di corte (fu noto come «l’ubriaco»), ebbe fra le sue favorite una donna della ...
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Husni al-Za'im
Husni al-Za’im
Militare e politico siriano (n. 1897-m. 1949). Di etnia curda, ufficiale ottomano, diresse l’esercito siriano nella prima guerra arabo-israeliana (1948). Dopo la sconfitta, [...] nel 1949, realizzò un colpo di Stato, forse con il sostegno occidentale, dopo il quale cercò d’imporre riforme laiche alla Siria e di giungere a un accordo con Israele. Il dissenso creato dalle sue politiche ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....