Damasco
Capitale della Siria. Sorta al centro di un’oasi fertilissima, a S-E dell’Antilibano, è già attestata all’inizio del 2° millennio a.C., nei testi egiziani di esecrazione e nelle lettere di Mari, [...] al sec. 19°, un importante centro culturale e politico dell’impero ottomano, sede di una numerosa comunità cristiana ed ebraica. All’inizio del , l’Inghilterra fermò il bombardamento dell’esercito collaborazionista e costrinse la Francia a ritirarsi ...
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Sofia
Capitale della Bulgaria. La città di S. è l’antica Serdica che, distrutta nel 441 dagli unni, fu ricostruita e fortificata da Giustiniano. Nell’809 se ne impadronì Krum, khan dei bulgari, sotto [...] ) fu la capitale del beilerbei delle province europee dell’impero ottomano (nel 1443 se ne impadronirono per qualche tempo i polacchi russo-turca del 1829, rioccupata nel 1878 dall’esercito russo, per la sua posizione strategica e commerciale sulle ...
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Maometto II detto il Conquistatore
Maometto II
detto il Conquistatore Sultano ottomano, figlio di Murad II (n. Edirne 1432-m. 1481). Considerato il vero fondatore dell’impero ottomano, salì al trono [...] verso l’Europa centrale, conquistando Albania (1468) e Moldavia (1476) e giungendo, nel 1480, a Otranto, dove fu fermato dall’esercito radunato da papa Sisto IV. L’anno successivo M. moriva, all’inizio di una nuova campagna per conquistare il regno ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] . Con l'appoggio dei tories entrò ai Comuni nel 1832, ed esercitò funzioni secondarie nel ministero di R. Peel (1834-35). Tornato Peel della liberazione delle nazionalità balcaniche dal giogo ottomano. Tornato al potere nel 1880, sostenne nei ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] nel 1460 ai Turchi di Maometto II e tornò all’Impero ottomano dopo la temporanea occupazione veneziana del 1669-1715. La città moderna erano eletti; ai re competeva anche il comando dell’esercito in campo; il loro prepotere era limitato dagli efori ...
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Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] dall'Ungheria, frequentò le scuole militari francesi. Ufficiale dell'esercito di Vestfalia, fu ferito a Bautzen e a Lipsia. Nel la penetrazione economica e politica della Germania nell'Impero Ottomano. Ambasciatore a Madrid (1892-1908), fu a capo ...
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(gr. ᾿Ισαυρία) Regione storica dell’Asia Minore meridionale, tra Pisidia, Licaonia, Cilicia, percorsa dalla catena del Tauro e affacciata sulla costa; fu abitata da una popolazione bellicosa. Nel 78 a.C. [...] uni agli altri. Nel 14° sec. cadde sotto il dominio ottomano.
Dall’I., dove avrebbe avuto origine, prese nome nell’8° fece accecare, regnando sino all’802, quando fu abbattuta dall’esercito. Se in Oriente contennero l’avanzata araba, in Occidente gli ...
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Signore di Osimo (m. 1494). Dopo aver militato a lungo sotto lo Sforza, ucciso il rivale Giacomo Leopardi, con l'appoggio della parte popolare, e nominato gonfaloniere di Osimo (1485), fidando sul consenso [...] una nuova ribellione, il papa mandò infine contro di lui un esercito comandato da Gian Giacomo Trivulzio, e G., nonostante si fosse rivolto per aiuti persino al sultano ottomano Bāyazīd II, dovette arrendersi (1487). Passò poi al servizio di Ludovico ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] 1861, 1867) e gran visir (1861-66), riuscendo abilmente a evitare, o limitare, l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali ...
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Figlio (Öls 1788 - Karlsruhe, Slesia, 1857) del duca Eugenio; imparentato con lo zar Paolo I, che ne aveva sposato la zia Sofia Dorotea, fu nominato generale dell'esercito russo. Combatté contro Napoleone [...] a Smolensk, a Borodino, a Lipsia e nella campagna di Francia. Nella guerra contro l'Impero ottomano, nel 1828, ebbe il comando di un corpo d'armata. ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....