(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] alle condizioni per la pace con esso. Per quanto riguarda la resistenza palestinese, l’ampiezza della sconfitta subita dagli eserciti arabi e l’estensione del controllo di Tel Aviv all’intero territorio dell’ex mandato posero le premesse per una ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] scontri: si combatté, oltre che in Europa, nell’Impero ottomano, nelle colonie tedesche in Asia e su tutti i mari. sopravvivere e gli USA non avrebbero potuto trasportare in Europa gli eserciti, i viveri e i materiali, che furono poi fattore ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] e nel 1535 passò infine sotto il dominio ottomano, che si protrasse per quasi quattro secoli.
Il simbolo del Califfato, che pochi giorni dopo è stata riconquistata dall'esercito iracheno insieme a circa metà del settore medievale della città. ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] Ibrāhīm pascià d’Egitto (1840).
Dopo il crollo dell’Impero ottomano (1918), B. divenne capitale del nuovo Stato libanese, costituitosi la città fu riunificata sotto il controllo dell’esercito (appoggiato dalle forze siriane). La ripresa rapidissima ...
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Generale italo-austriaco (Parigi 1663 - Vienna 1736); figlio di Eugenio Maurizio e di Olimpia Mancini, destinato alla carriera ecclesiastica, chiese invano (1683) a Luigi XIV di entrare nel suo esercito. [...] cinse d'assedio e conquistò Belgrado, costringendo l'impero ottomano alla pace di Passarowitz (1718). Nel successivo periodo nominato vicario d'Italia nel 1724, attese a riordinare l'esercito. Scoppiata la guerra di successione polacca (1733-35), al ...
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Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] riforme costituzionali, quali l'abolizione del sultanato ottomano, del califfato e del diritto canonico islamico, . 1938). Coraggioso e impulsivo, duro con rivali e oppositori, esercitò per vent'anni una dittatura incontrastata, che, pur con misure ...
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Uomo politico egiziano (Kavàlla, Macedonia, 1769 circa - Il Cairo 1849), fondatore dell'Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D'origine albanese, venne in Egitto nel 1799 come [...] sultano in aiuto contro i Greci ribelli, mandò un esercito e una flotta al comando del figlio Ibrāhīm, costretto . La tendenza di M. a svincolare l'Egitto dall'Impero ottomano condusse negli anni seguenti alla rottura col sultano: ne seguirono due ...
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Sultano ottomano (n. 1612 - m. 1640), salito al trono nel 1623, dapprima sotto la reggenza della madre. Energico fino alla crudeltà, ristabilì la disciplina nell'esercito, domò la rivolta dell'emiro druso [...] Fakhr ad-dīn, conquistò (1635) Tabrīz e (1638) Baghdād, togliendola ai Persiani. La sua persona e la sua corte ci sono descritte da Evliya Çelebi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di mettere le mani su Ferrara. Nell’estate del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi da Milano e vi opera una nuova in condizioni di netto impoverimento è anche il mercato ottomano, e ciò rende ancora più stentato il commercio ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .
1415: ad Azincourt gli Inglesi sbaragliano l’esercito francese. I Portoghesi conquistano Ceuta, nell’Africa 1685 revoca l’editto di Nantes.
1683: fallimento dell’assedio ottomano di Vienna.
1685: gloriosa rivoluzione in Inghilterra: Guglielmo di ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....