Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] imperi territoriali (zarista, tedesco, austro-ungarico, ottomano) e la fine del secondo conflitto mondiale aveva Occidente (visto che Ḥunayn fu attivo ad Alessandria e lì esercitò il suo importante influsso) ma di rivendicare, alquanto buffamente ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] il testo verrà letto alla presenza di membri del Senato, dell’esercito e della Chiesa. L’encomio, infatti, è a Bisanzio uno dei di diventare imperatore nel 1425 aveva già vissuto l’assedio ottomano della città nel 1422 da parte di Murad II (1421 ...
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I Balcani
Stefano Bianchini
La svolta di fine secolo
Fra il 1999 e il 2000, alla vigilia del nuovo secolo, grazie a un’incalzante sequenza di avvenimenti verificatisi in alcune repubbliche eredi della [...] che stavano minando sia l’Impero asburgico sia quello ottomano.
Politiche locali e condizionalità europea
È in tale dovuto essere rinviati nel tempo.
Un tale modo di procedere esercitò un’influenza negativa profonda proprio nei Balcani, ossia nell’ ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] scienze islamiche. Inoltre, l'influenza che al-Rummānī esercitò su discipline più tarde, come la retorica e nella riflessione grammaticale, neppure durante le 'epoche buie' del periodo ottomano; personalità come al-Damāmīnī (m. 827/1424), Šayḫ Ḫālid ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] risorse naturali che si potevano nascondere nell'Impero ottomano. Gli furono assegnati due compagni: Andreas Grundesheimer, quella che nel 1798 Bonaparte condusse in Egitto insieme all'esercito francese, che con i suoi 150 eruditi, ingegneri, artisti ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] gli homines novi cresciuti nelle province, nell’amministrazione, nell’esercito e nelle attività economiche. All’inizio del 2° sec nel 1861). Imperi come quello austro-ungarico o quello ottomano mostravano ormai chiaramente i segni del declino. Mentre ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] del lento declino dei grandi Imperi sovranazionali asburgico e ottomano e poi, dopo la loro dissoluzione all'indomani della democratizzazione e da istituzioni pubbliche quali la scuola e l'esercito. Tale ruolo, tuttavia, poteva adesso caricarsi - come ...
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La guerra in ῾Irāq
Maurizio Melani
La guerra e le sue lezioni
La guerra in ῾Irāq fu voluta dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush e dal gruppo di neoconservatori giunti con lui al potere nel [...] ministro ha ripreso con decisione il controllo del territorio utilizzando esercito e polizia dopo una preparazione politica con le realtà di uno Stato che dopo la fine dell’Impero ottomano è stato messo in piedi dai britannici permangono, benché ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] Montesquieu è che alla fine proprio l'ingrandirsi dell'esercito ne causa la trasformazione, cioè un mutamento di una sola volta nell'intero volume a proposito dell'Impero ottomano e citando un altro autore. Le stesse spiegazioni del cambiamento ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] il secondo versetto: «Mentre si trovava nel campo con il suo esercito e nel pensiero invocava Dio, apparve a mezzogiorno il segno di Dio fosse più direttamente coinvolta in conflitti con l’Impero ottomano. In ogni caso, il pericolo al riguardo non ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
orda
òrda s. f. [dal turco orda, ordu «tenda del khan, esercito»]. – 1. a. In etnologia, gruppo di nomadi a cui spettano diritti esclusivi di caccia o di pascolo su un determinato territorio, entro il quale sono confinati i loro spostamenti....