OLANDA (XXV, p. 207)
Giuseppe CARACI
Pino FORTINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Adriano H. LUIJDJENS
Popolamone (p. 213). - Il calcolo fatto per il gennaio 1936 ha dato le seguenti cifre:
Per [...] delle elezioni. Ma mentre ci si attendeva un Parlamento con molti deputati nazisti e comunisti, l'esito è stato del tutto diverso. I comunisti non flotta, l'armata aerea e specialmente l'esercito. Nell'inverno 1937-1938 il parlamento emanò una ...
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WERTHEIMER, Max
Francesca Ortu
Psicologo cecoslovacco, nato a Praga il 15 aprile 1880, morto a New York il 12 ottobre 1943. Dopo aver iniziato all'università di Praga gli studi in giurisprudenza, s'interessò [...] della Gestalt. Durante la prima guerra mondiale fu capitano dell'esercito e assieme a E. von Hornhostel lavorò a un dispositivo fino al 1938, anno in cui venne bloccata dal regime nazista. W. si spostò poi nuovamente a Francoforte dove aderì alla ...
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MENÉNDEZ SALMÓN, Ricardo
Simone Cattaneo
Scrittore spagnolo, nato a Gijón il 18 febbraio 1971. L’opera di M. S. è composta da un numero consistente di titoli che ne confermano la solidità e l’ambizione: [...] di Kurt Crüwell, un sarto che, una volta arruolato nell’esercito di Hitler, diviene insensibile e agisce con la passività di un quest’ultimo tema con la ripresa della barbarie nazista, abbozzando il ritratto lacunoso di Prohaska, un fotografo ...
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HEYM, Stefan
Luigi Quattrocchi
(pseud. di Fliegel, Hellmuth)
Scrittore tedesco, nato a Chemnitz il 10 aprile 1913. Ebreo, emigrato negli Stati Uniti (1933), giornalista, durante la guerra si arruola [...] nell'esercito americano e nel 1952 si trasferisce nella Repubblica Democratica Tedesca. Ideologicamente , 1955), sul problema della libertà per le popolazioni riscattate dal servaggio nazista, di Goldsborough (1953; trad. it., La città è nostra, ...
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QUISLING, Vidkun
Silvio FLIRLANI
Uomo politico norvegese, nato il 18 luglio 1887 nella provincia di Telemark. Frequentò l'accademia militare e nel 1911 entrò nell'esercito, ove rimase fino al 1923, [...] 1933 fondò il partito Nasjonal Samling con un programma nettamente anticomunista ed antilaburista e di appoggio alla Germania nazista. Poche settimane prima dello scoppio della guerra, Quisling ebbe a Berlino dei colloqui con A. Rosenberg, ove cercò ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giacomo PERTICONE
Gerarca fascista, nato a Firenze il 27 settembre 1903, da Paolo Emilio P. (v.). Fece parte, giovanissimo, delle squadre d'azione fasciste fiorentine. Fattosi strada [...] di esso sulla base dell'alleanza con la Germania nazista. Durante tutto il periodo della repubblica di Salò, il uomini contro le formazioni partigiane piuttosto che contro l'esercito angloamericano, che avanzava. Appoggiò d'altra parte la ...
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GÖMBÖS, Jákfai Gyula
Rodolfo MOSCA
Uomo politico ungherese, nato il 26 dicembre 1886 a Murga (comitato Tolna), morto a Budapest il 6 ottobre 1936. Ufficiale di carriera nell'esercito austroungarico, [...] alla Piccola intesa; fu il primo uomo di stato ungherese a riannodare stretti rapporti con la Germania da poco divenuta nazista, e intensificò la propaganda per la revisione del trattato di pace del Trianon. Rimaneggiato il governo il 4 marzo 1935 ...
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RĂDESCU, Nicolae
Generale e uomo di stato romeno, nato a Călimăneştì (Râmnicul-Vâlcea) nel 1876, professore alla scuola superiore di guerra, aiutante (1920-26) del re Ferdinando I, addetto militare a [...] 28). Tra il 1933-40, ritiratosi dall'esercito, lottò nel quadro dell'associazione Cultul Patriei contro la dittatura di Carlo II. Per il suo atteggiamento avverso all'alleanza della Romania con la Germania nazista, fu internato nel campo di Târgu-Jiu ...
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HÓMAN, Bálint
Storico, nato a Budapest il 25 dicembre 1885. Laureatosi in lettere, lavorò per qualche tempo alla sezione manoscritti e archivio del Museo nazionale, del quale diveme direttore nel 1923. [...] per lunghi anni di Székessfehérvár, appoggiò il colpo di stato nazista del 15 ottobre 1944. Per questo, nel 1946, fu Budapest e condannato alla detenzione a vita.
Come storico esercitò notevole influenza sulla sua generazione e su quella successiva ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] suo uso si modifica con la fine dei regimi fascista e nazista. Ma esso viene sempre più rimesso in discussione soprattutto a partire non solo il controllo e la manipolazione che egli esercita sul partito e sull'ideologia dominanti ma altresì il ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...