CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] del Bentivegna in Sicilia e del Pisacane nel Napoletano, l'ultima delle quali espressamente sconsigliata, oltre ; A. Bargoni, Memorie, Milano1911, passim;P. Schiarini, I Mille nell'Esercito, in Memorie storiche militari, V(1911), p. 541; M. Rosi, Il ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] adattissimi alla guerriglia, si distinse in azioni di disturbo all'esercito franco-cisalpino, culminate, in un primo tempo, nell' inquadrato, col ruolo di capitano, nell'organico franco-napoletano. In forza della precedente esperienza, ricevette l' ...
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DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] punto di forza era appunto costituito dal moderno naviglio napoletano, di gran lunga superiore a quella nemica. La pp. 29 s.; G. Ulloa, Brevi cenni sulla spediz. del corpo di esercito napolitano nell'ultima guerra d'Italia, Torino 1856, pp. 18, 28; C. ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] ducati di Modena e di Parma, e integrarle nell'esercito piemontese.
Promosso maggiore e quindi tenente colonnello, il B la via di terra, e le truppe sbarcate nel Napoletano dalla divisione navale comandata dall'ammiraglio Persano. Segnalatosi nella ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] N. Nisco di avere fatto opera di subornazione tra le file dell'esercito, fu arrestato e chiuso, insieme con C. Poerio, M. Pironti, , p. 39) - a "trasformare il partito liberale napoletano in partito italiano".
Nel gennaio 1859 il governo borbonico, ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] Oneglia, occupata nell'aprile dall'esercito francese. Accolto con simpatia da Faure, Souvenirs du gén. Championnet, 1792-1800,Paris s.d., p. 324; C. De Nicola, Diario napoletano, 1798-1825,Napoli 1906, I, pp. 42, 108, 286, 327, 351; II, pp. 79 ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] comando di una banda di "bascibozúk" (truppe irregolari volontarie ottomane), cadde prigioniero dell'esercito russo. Pur avendo dichiarato di essere un medico napoletano in viaggio verso la Persia, fu trattenuto due mesi in carcere a Erivan, condotto ...
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ALFIERI DI SOSTEGNO, Cesare
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Nato a Torino il 13 ag. 1799 dal marchese Carlo Emanuele e da Carlotta Melania Duchi, studiò in Francia, nel collegio di Belley, poi a Torino sotto la guida dell'insigne [...] politica, soppressa dopo i moti del 1821, affidandola al napoletano A. Scialoja, e istitui quelle di storia del diritto, Balbo e Casati, con il programma del riordinamento dell'esercito, del rispetto dell'armistizio, dell'accettazione della mediazione ...
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Nipote di Urbano VIII (Roma 1603 - Parigi 1647), fratello dei card. Francesco e Antonio. Unico laico dei tre fratelli, alla morte del padre Carlo (1630) divenne il capo della famiglia ereditandone beni, [...] fratelli, al fasto della famiglia ed estese le proprie mire, con l'appoggio della corte di Torino, fin sul Napoletano. Nel 1641, a capo dell'esercito pontificio, invase Castro; dopo la morte dello zio e l'elezione di Innocenzo X si rifugiò, con i ...
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Maresciallo di Francia (Toul 1764 - Hyères 1830). Si distinse durante le guerre napoleoniche: nel 1798 comandò l'esercito contro Roma; alla battaglia di Novi (1799) impedì il disastro completo; nel 1800 [...] contribuì alla vittoria del Moreau a Hohenlinden; nel 1803 comandò l'esercito inviato nel napoletano. Durante la campagna di Russia, per la vittoria di Polock, ottenne il bastone di maresciallo; nel 1814 difese Dresda, pur dovendo infine capitolare. ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...