Generale napoletano (Napoli 1770 - Capua 1837). Partecipò con gli Inglesi alla campagna di Tolone contro i Francesi (1794); tornato in patria, dopo alcuni anni di carcere per le sue idee liberali, entrò [...] repubblicano di Roma, segnalandosi alla difesa di Ancona. Arruolatosi poi nell'esercito della Repubblica cisalpina, divenne gen. d'artiglieria durante la campagna del 1814. Seguì G. Murat ed ebbe il comando della piazza di Gaeta, che difese per ...
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Patriota e rivoluzionario polacco (Žitomir 1838 - Parigi 1871); ufficiale dell'esercito russo, nel 1860 diede le dimissioni e prese parte con Garibaldi alla conquista del Napoletano. Tornato in patria, [...] divenne membro del Comitato nazionale centrale e predispose i piani per l'insurrezione contro la Russia. Arrestato il 14 ag. 1862, fu condannato a 15 anni di lavori forzati, ma nel 1865 riuscì a fuggire ...
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Generale spagnolo (Mons 1682 - Pamplona 1753). Di origine belga, entrò al servizio di Filippo V di Spagna come ufficiale delle guardie vallone e si distinse nella battaglia di Villaviciosa (1710). Fu poi [...] nominato generale in capo dell'esercito spagnolo, operante in Italia assieme a quello napoletano nella guerra di successione d'Austria: sconfitto a Camposanto nel 1743, vinse a Velletri nel 1744 e a Bassignano l'anno dopo, subì infine una nuova ...
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Diplomatico napoletano (Costantinopoli 1787 - Verona 1875); a Pietroburgo fu addetto nella legazione napoletana e più tardi, stabilitisi i Francesi a Napoli, si arruolò nell'esercito russo, e combatté [...] a Friedland. Rientrato in diplomazia dopo la Restaurazione, fu a Costantinopoli, Pietroburgo e Roma, dove restò a lungo (1832-48). Nel 1848 fu inviato a Londra e Parigi per difendervi i diritti di Ferdinando ...
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Capitano napoletano (Napoli 1583 - ivi 1646); combatté in Brasile al servizio della Spagna contro gli Olandesi (1625); dopo aver partecipato all'assedio della Rochelle (1627), passò in Germania nell'esercito [...] imperiale, quindi in Catalogna con gli Spagnoli contro i Francesi, e nel 1644 contro i Portoghesi. Nel 1646, inviato a soccorrere Orbetello, assediata da Tommaso di Savoia, riuscì nell'intento ...
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TORRE, Federico
Nato a Benevento il 25 marzo 1815, morto a Roma ; l 6 dicembre 1892. Nel 1847, col marchese Ludovico Potenziani di Rieti e il dott. Luigi Masi di Perugia fu tra i fondatori del Contemporaneo, [...] duca di San Donato, organizzatore con il Comitato napoletano della dimostrazione popolare che preluse alla promulgazione della . Fanti che gli affidò l'incarico del reclutamento dell'esercito e dell'introduzione della leva in tutte le regioni d ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e canonico. Quindi, nel 1638, optò per lo Studio napoletano, forse per le facilitazioni di cui avrebbe potuto godere, Pio IX, Torino 1978, ad ind.; G. Lutz, L'esercito pontificio nel 1677. Camera apostolica, bilancio militare dello Stato della Chiesa ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] sulle tensioni tra la Spagna e la S. Sede sul confine napoletano), a Firenze e a Parma, dove si distinse come governatore soprattutto Francia, dove si oppose a spese eccessive per l'esercito pontificio, e nella congregazione per la successione ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] guerra di successione spagnola al fianco del fratello, ufficiale nell’esercito bavarese, e fu per alcuni anni a Parigi, Londra, del limite dell’azione, e che per il caso napoletano viene dal Cuoco genialmente correlato alla critica della nozione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] esterne, prassi del governo, condizione giuridica; VI-VII: esercito e conduzione della guerra; VIII-IX: istituzioni private; papato, Europa (1442-1455), Milano 2012.
Sull’Umanesimo napoletano, oltre i testi citati nei seguenti contributi critici, si ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...