Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] »29.
Nel clima di censura promossa dai vertici dell’esercito verso l’equazione fra pacifismo e disfattismo di cui venivano Casoria […] più propriamente dovremmo parlare del gruppo neoguelfo napoletano»68.
Il culto mariano di Pompei, molto più ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] altra tempra del Neff.
Charles Bekwith, canadese, colonnello dell’esercito di Sua Maestà britannica mutilato a Waterloo, anglicano e ‘ culturale (intitolato a Galeazzo Caracciolo, evangelico napoletano del Cinquecento) assai noto in città, nel ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] nazione, e quindi era necessario mettere in campo un nuovo adeguato esercito.
La «Dichiarazione», presentata il 12 giugno del 1874 al primo il nome di italiano. Potrà essere romano, milanese, napoletano, fiorentino […]» (cit. in Spadolini 1974, p. ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Siena, mentre il pontefice aveva voluto indirizzarlo contro il Napoletano; e quando alla fine prevalse l'opinione di P., il ritardo provocato da queste divisioni consentì all'esercito spagnolo di respingere l'assalto di quello francese, duramente ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] del clero latino, nelle comunità albanesi della Puglia, del Napoletano, del Molise e dell’Abruzzo. Le comunità albanesi con le loro famiglie, il Santo imperatore, patrono dell’esercito imperiale. Si trova un indizio del loro influsso religioso sulla ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] così come l’altro, che ebbe come punto di riferimento il napoletano Gennaro Avolio, di fare nascere un’associazione di preti operai12. che li invitavano a presentarsi per l’arruolamento nell’esercito di Salò e rischiavano la fucilazione.
Tutto questo ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] dinamismo al movimento cattolico meridionale.
Avolio costituì con il foglio napoletano «Battaglie d’oggi» (1905-1912, quando la rivista via per la salute dei cattolici tutti, come «il vero esercito armato di tutti i figli della Chiesa e del Cristo»; ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] dell'Indice (10 novembre 1821) che il Castiglioni esercitò con prudenza e moderazione ma anche avendo ben in specie di quella estera: tra gli altri R. Moscati, Il governo napoletano e il conclave di Pio VIII, "Rassegna Storica del Risorgimento", 20, ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] della casa d'Angiò sul Regno di Napoli, a muovere sul Regno napoletano, per farne la base di partenza per una nuova crociata contro i pervenuto. Parallelamente a questa attività pubblica, esercitò probabilmente una crescente influenza, nella cerchia ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] da ricostruire compiutamente la funzione che esso esercitò come strumento dei gruppi intellettuali che ruotavano della biografia intellettuale del C., collaborarono l'investigante napoletano L. Porzio, due scienziati del Collegio Romano: ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...