BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] nel 1652 era stato incluso tra gli ordinari di cancelleria, esercitò le mansioni di segretario del consiglio dei Dieci e del degli Elogi de gli huomini letterati (Venezia 1666) del napoletano Lorenzo Crasso.
Il B. morì, molto probabilmente, prima ...
Leggi Tutto
CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] ascendenza reniana.
Seguendo l'esempio del maestro infatti, si esercitò in quel periodo a copiare dai maggiori esponenti del Medici, Jordaens, Sodoma, Bernini, Riminaldi, Filippo Napoletano, Rembrandt e Salvator Rosa.
Nel 1747 Benedetto XIV ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] Nel 1507 Caracciolo lasciò Faenza per guidare l'esercito veneziano che si preparava a combattere l'imperatore era di stanza, fu colpito a morte dal pugnale di un napoletano suo parente, Alberico Dentice, per vendetta di un torto personale, ...
Leggi Tutto
FRACANZANO (Fracanzani), Michelangelo
Teresa Megale
Nacque a Napoli da Francesco, pittore pugliese attivo nella città partenopea, e da Giovanna Rosa, sorella del pittore Salvator Rosa. Sconosciuto è [...] della recitazione fu Francesco (Ciccio) Baldo, il miglior Pulcinella napoletano della seconda metà del Seicento, che, a sua volta, e di una funzione attoriali specifici.
Come Pulcinella egli esercitò l'arte comica sia nei teatri pubblici sia nelle ...
Leggi Tutto
IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] contatto con un clima politicamente ancora più vivace di quello napoletano e con personaggi quali il giovane Carducci e G. Ceneri alla monarchia e ai suoi supporti più o meno istituzionali (l'esercito, i tre poteri, il clero) puntavano ora, in nome di ...
Leggi Tutto
CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] e fece pratica forense, cosicché nel 1833 fu iscritto al foro napoletano.
Durante il suo soggiorno a Napoli il C. entrò in rapporti particolare del conte Spannocchi, già alto ufficiale dell'esercito austriaco e poi granducale. Il 5 marzo 1853 furono ...
Leggi Tutto
FRERI, Prospero
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 18 marzo 1892 da Sebastiano, funzionario delle ferrovie, e da Maria Rossoni. A causa dei continui trasferimenti del padre, trascorse gli anni dell'infanzia [...] nantes".
Nel 1912 il F. decise di arruolarsi nell'esercito per poter accedere al battaglione aviatori. Sergente allievo ufficiale era di 15 kg.
Il 23 luglio 1922 all'aeroporto napoletano di Capodichino, dinanzi a una commissione militare, ebbe luogo ...
Leggi Tutto
PASQUARELLI, Benedetto
Martina Cameli
PASQUARELLI, Benedetto. – Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV ad Ascoli nella Marchia Anconitana (attuale Ascoli Piceno): precisazione necessaria, [...] si trovasse nel Regno di Napoli e che qui militasse nell’esercito di re Luigi I d’Ungheria contro la regina Giovanna I di locale, schierato a favore del papa “legittimo”, il napoletano Urbano VI, sostenuto dall’avversario nonché già figlio adottivo ...
Leggi Tutto
FOURRIER (Ferrer), Adam
Andreas Kiesewetter
Le fonti tacciono sulla famiglia e sulla data di nascita del F., il quale nel 1265-66 probabilmente era già nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d'Angiò [...] dell'Impero bizantino.
Accanto ai preparativi per l'esercito terrestre, il F. si occupò anche dell'armamento Charles II d'Anjou, Paris 1891, p. 274; M. Schipa, Un principe napoletano amico di Dante (Carlo Martello d'Angiò), Napoli 1926, p. 42; G ...
Leggi Tutto
DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
*
Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] compagnia di Armonici con cui esordì sulle scene del teatro napoletano. Fermamente decisa a conquistare il pubblico, non lesinò alcuna capitano della guardia vicereale e dell'uditore del regio esercito. La D. questa volta fu sopraffatta dagli eventi ...
Leggi Tutto
rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...