CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] : il 2 luglio si sollevavano alcuni reggimenti nel Napoletano e il 13 dello stesso mese Ferdinando I concedeva liberale senza che di ciò abbia dato alcuna prova: è amato dall'esercito e anch'esso odia gli Austriaci", in L. Blanch, Scrittistorici, a ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] dialoghi parlati e con la parte del buffo in dialetto napoletano, fu rappresentata nel 1826 con il titolo di Don Gregorio musicali nei teatri di Bergamo.
Nel 1808 si arruolò nell'esercito napoleonico e partecipò alla campagna contro l'Austria; nel ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] manca, nel cafttempo, di coerenza, l'imposizioneal popolo napoletano della nomina regia deisuoi capitani, ché F. - uscire dai loro feudi con "genti" equipaggiate sì da costituire un esercito che, comandato da F., esca "in campagna". E, confortato, ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] proprie posizioni oltre l'Adda. Filippo Maria, senza più esercito, chiese aiuto al re Alfonso d'Aragona, che nel III intendeva dichiarare decaduti gli Aragonesi e investire del Regno napoletano il nipote, Pier Luigi Borgia. F. si schierò con ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] fu il segnale dell'insurrezione, rivolto al popolo e all'esercito "Perché s'uniscano ai ribelli per abbattere il privilegio, altri paesi, e che "in Romagna erano accoltellatori, nel Napoletano camorristi, mafiosi in Sicilia". La risposta non tardò. Il ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di giugno l'avversario della sovrana partiva con il suo esercito di ungheresi rinforzato da elementi della Compagnia di S. Giorgio terre della Calabria, della Basilicata, della Puglia, del Napoletano, che il principe arrivò a strappare, tra il ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di Luigi Settembrini, per far solo il nome d'un altro napoletano protagonista del '48 e poi dello Stato nazionale e liberale) gli altri esuli ed emigrati italiani, per i quali esercitò gratuitamente la sua professione di medico. Ebbe, però, anche ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] relazioni. Espugnata di sorpresa Carmagnola (28 sett. 588), l'esercito piemontese occupò infatti, una dopo l'altra, le piazze sovranità da parte della marineria dei domini spagnoli del Napoletano indussero il Senato a valutare con più attenzione il ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ed antigiacobina, ispirata soprattutto ai problemi del '99 napoletano, e la proposta di dare uno sbocco positivo alla una funzione d'intervento e di controllo che si esercita attraverso una direzione generale dipendente dal ministero degli Interni ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] di prima istanza: venti mesi), da lui scontate nel carcere napoletano di Poggioreale, rispettivamente nell'estate-autunno del 1933 e tra il preludesse all'inizio della lotta armata contro gli eserciti occupanti sul suolo di Francia, giusta il ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...