BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] : gli atti si ridussero a due e le parti in dialetto napoletano vennero tradotte in italiano. Ma l'opera non fu mai più ripresa col massimo impegno, come è documentato dalla vigilanza assidua che esercitò sul librettista, e dal lavoro di lima, che una ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] nel 1847, all'attività cospirativa in favore del Comitato siculo-napoletano (fondato nel 1846 e diretto da moderati come M. , che in quello stesso mese si muove con un forte esercito dallo Scioa per la riconquista del Tigrè. È incoraggiato da Francesi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] confine o periferiche (Triveneto, Piemonte prima del Napoletano) è una dimostrazione della motivazione nazionalista che ’italiano come lingua di comunicazione; la scuola e l’esercito, che svolgono un ruolo di alfabetizzazione primaria essenziale; i ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] la ’ndrangheta nella Calabria meridionale, la camorra nel Napoletano. Il fenomeno mafioso non è dunque tipico della come strategia di un gruppo mafioso raffigurato al pari di un esercito che conquista un territorio in virtù della sua potenza (militare ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] destinazione del F. come legato al seguito dell'esercito pontificio nella guerra contro i protestanti. Ricevuta la Cosimo con il re di Francia in vista di una campagna nel Napoletano. In realtà, egli sino al dicembre cercò di sfruttare la situazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] folla, e il re passò più volte sopra il ponte con il suo esercito e con la cavalleria al galoppo.
Nel 1833 si registrò un altro caso sulle sponde» (Jodice 1985, p. 434). Boubée, napoletano come Cottrau, si era laureato ingegnere nella Scuola d’ ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] tosto travolta.
Il 27 marzo 1799 occupata la Toscana dall'esercito del Direttorio, il padre seguiva il granduca nell'esilio di . P. Boni, il C. avrebbe recensito nel '36 sul periodico napoletano Il Progresso (vedi Scritti, I, pp. 21 ss.).
Ma in ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] rivolta: ed esso non tardò a essere rilevato dal governo napoletano e personalmente dal marchese Del Carretto, che giudicava l' sperando di partecipare alla lotta. Ma, battuto l'esercito siciliano a Catania, e avvicinandosi il nemico alla capitale ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] manca, nel cafttempo, di coerenza, l'imposizioneal popolo napoletano della nomina regia deisuoi capitani, ché F. - uscire dai loro feudi con "genti" equipaggiate sì da costituire un esercito che, comandato da F., esca "in campagna". E, confortato, ...
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Memoria e mappa sismica
Gaetano Manfredi
Domenico Asprone
La memoria dei terremoti negli ultimi cinquant’anni
Il susseguirsi degli eventi sismici negli ultimi cinquant’anni in Italia ha fortemente [...] atavicamente degradato e vulnerabile presente nell’hinterland napoletano. Un processo di ricostruzione a due friulani il terremoto è quello del 1976, con la presenza dell’esercito e la gestione comunale della ricostruzione. Per gli umbri, invece, ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...