LANCIA
Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto
. Famiglia che discende dal marchese Guglielmo del Vasto conte di Loreto, cioè da uno dei rami in cui s'erano divisi gli Aleramici (v.). Il suo periodo di maggior [...] tedesche e 1000 altre da lui assoldate, condusse l'esercito senese alla vittoria di Montaperti. In quel tempo la in Toscana, in Umbria e nelle Marche era vicario Giordano; nel Napoletano e nelle Puglie, Galvano; in Calabria, Federico. A Benevento ( ...
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È designazione generica di persona che guida, dirige, ristretta poi a indicare esclusivamente comandanti di esercito e poi il capo di una compagnia di soldati o di un corpo equivalente (v. organica). Nelle [...] prima del XVII, tuttavia, esso ebbe in Italia singolare fortuna; assunse un grado, capitano, e una nazionalità, napoletano o spagnolo. L'imitazione delle commedie latine e la dominazione spagnola contribuirono alla nuova fortuna del miles gloriosus e ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque a Fermo il 24 gennaio 1444 dal conte Francesco e da Bianca Maria Visconti. Fu fatto istruire molto bene nelle arti belliche, nelle scienze e [...] bene pubblico, Galeazzo Maria fu mandato colà con un esercito in aiuto del re Luigi XI e vi diede belle Mombritii, In funere Ill.mi q. Domini G. M. S., Milano 1504; Archivio stor. napoletano, IV, 1894 (versi di G. Perleoni in morte di G. M. S.); G. D ...
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Famoso medico nato ad Anazarba presso Tarso, in Cilicia, contemporaneo di Plinio il Vecchio (sec. I d. C.), come si ricava da diversi indizî. Ci è giunta intera la sua opera fondamentale Sulla materia [...] dichiara di aver viaggiato molto (forse al seguito di eserciti romani), appunto per raccogliere i materiali necessarî alla sua opera essa ci rimanesse in molti manoscritti, di cui un Napoletano e un Costantinopolitano sono i più famosi perché adorni ...
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Uomo politico inglese, nato il 13 settembre 1521 a Bourne nel Lincolnshire, da una antica famiglia borghese, studiò al St. John's College di Oxford, dove acquistò una solida cultura classica. Fu nominato [...] Nel 1560 persuase la regina a inviare la flotta e un esercito in Scozia per appoggiare i protestanti scozzesi, ciò che valse del sec. XVIII una serie di affreschi fu affidata al napoletano Antonio Verrio e a Louis Laguerre per le sale più importanti ...
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. Quando, nell'846, i Saraceni s'impadronirono della punta di Licosa e di Ponza e si diedero ad infestare le coste e le isole più a nord, Napoli, Gaeta e Amalfi, che si erano costituite in regime di autonomia, [...] , posero assedio a Gaeta. Qui venne ad affrontarli un nuovo esercito franco, che fu sbaragliato e messo in fuga. Ma in di far campeggiare di fronte al papa la figura del console napoletano coi suoi prodi guerrieri. La Lega campana poi si disciolse; ...
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. Famiglia napoletana del seggio di Nido. Ad essa furono attribuiti S. Candida, prima cristiana di Napoli, e S. Baccolo, vescovo e patrono di Sorrento, ma in realtà il primo ricordo sicuramente datato [...] di un tribuno Gregorius Brancatius si trova in un documento napoletano del 961; e molto probabilmente si deve trattare di sulle qualità che devono avere coloro che occupano uffici nell'esercito. Il secondo (1599-1647) ebbe parte notevole nella guerra ...
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SAMPIERO da Bastelica (Sampiero Corso)
Rosario Russo
Nacque a Bastelica (Corsica), da umile famiglia, il 23 maggio 1498. Recatosi giovanissimo a Roma, entrò nelle truppe mercenarie di Giovanni de' Medici [...] impiegate da Firenze in soccorso dei Francesi in Lombardia e nel Napoletano. Ma poi S., nelle file degl'imperiali, si batté mesi dopo la morte del cardinale Ippolito, entrò nell'esercito francese, distinguendosi alla difesa di Fossano, una seconda ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] 'arresto, che subirono gli altri suoi compagni, mentre a lui furono confiscati tutti i beni. Nel 1270 fu in relazione col napoletano Enrico di Isernia, esule in Boemia, a Praga, per favorire i disegni di Federico di Turingia sul trono di Sicilia; e ...
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ORSINI, Niccolò
Piero Pieri
Conte di Pitigliano, nato nel 1442, morto a Lonigo (Vicenza) il 27 gennaio 1510. Abbracciò assai per tempo la carriera delle armi, e già nel 1459 militava nell'esercito pontificio [...] alla sua scuola. Combatté infatti con lui nella guerra di successione nel Napoletano e si trovò a Sarno e a Troia. Finita la guerra, Alviano. E fu una sventura che l'anno dopo l'esercito veneto si trovasse ad avere un generalissimo e un comandante ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...