RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] grande vittoria ottenuta il 17 agosto 1739, in seguito a cui l'esercito russo entrava in Iaşi, e chiusa per l'Austria con la la realtà rivestì dei modi classici greci e latini nel Diario napoletano, negli Schizzi di Roma, e nei due drammi storico- ...
Leggi Tutto
(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] la verità dei fatti ed ha riconosciuto al generale napoletano i meriti che gli competevano. È opportuno qui riferire guerra era virtualmente finita; ma fu ripresa dal Lopez con un esercito raccogliticcio e durò ancora per più di un anno, in forrma di ...
Leggi Tutto
Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] ai 45 di età). Ammesso, però, anche il volontariato (l'esercito permanente comprende un minimo di 5000 volontarî).
L'obbligo al servizio : come toccò, per esempio, al napoletano Tiola. Viceversa, un altro napoletano, il De Angelis, fu lo storiografo ...
Leggi Tutto
Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] , la devozione verso la chiesa, e il dominio tirannico ch'egli esercita su di essa, non sono il segno d'una fantasia malata, l'Angiò, la Provenza e le loro pretese dinastiche sul Napoletano (1480-1481).
Nel medesimo giro di tempo la conquista della ...
Leggi Tutto
AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] avrebbe avuto principio con l'invio di galeotti, ceduti dal governo napoletano agli stati sud-americani. Vi furono, è vero, trattative in . Zone desertiche e malariche sono bonificate da eserciti di braccianti italiani. La ferrovia Madeira-Mamoré ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] là, quale si manifesta già sui sarcofagi pagani. L'Oriente esercitò la sua potenza anche in questo campo; e se il (e che fu definito con spirito e con acutezza da un pittore napoletano, "il teologo della pittura"). Rembrandt non fu mai in Italia; ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] 'ordine dei cavalieri di San Giorgio). Su basi tradizionali magiare, ma forse anche su modello napoletano, riformò l'organizzazione militare, basandola sugli eserciti dei grandi signori e della nobiltà dei comitati (banderium) che fino ad allora non ...
Leggi Tutto
Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] le guerre della repubblica e dell'impero; e parte di esso fu adottato anche da noi, specie negli esercitinapoletano e piemontese.
Nel 1760 era adottato in Piemonte un sistema di materiale che rappresentava la sintesi dei miglioramenti conseguiti ...
Leggi Tutto
GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] veneziano a parlare d'interessi nazionali a Genova o a Napoli, un napoletano a Torino o a Cagliari, e tutti poi a Roma.
Dal 1859 Firenze 1842-Bologna 1908, combattente a Custoza, seguì l'esercito italiano sino alla presa di Roma raccogliendo poi le ...
Leggi Tutto
SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] non sardi (molti vengono dalle Isole Pontine e dal Napoletano); essa alimenta una notevole esportazione diretta a Napoli, assetto amministrativo e finanziario dell'isola, a riformare l'esercito, a creare istituti di beneficenza, a riformare gli studî ...
Leggi Tutto
rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...