Compositore, nato il 29 novembre 1797 a Bergamo, ivi morto l'8 aprile 1848. La famiglia D. era di condizioni assai umili (il padre era portiere al Monte dei Pegni, la madre tessitrice), sì che all'età [...] parte, porsi a insegnare, si risolse a entrare nell'esercito. La vita militare non doveva, infatti, togliergli ogni agio dal 1822 al 1830 (quelle degli ultimi anni per l'impresario napoletano Barbaia) tengono dietro dal 1830 al 1832 altre cinque, tra ...
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Nato a Palermo da Francesco, allora principe ereditario, e da Maria Isabella dei Borboni di Spagna il 12 gennaio 1810, morto a Caserta il 22 maggio 1859. Portò dapprima il titolo di duca di Noto, e nel [...] partenza degli Austriaci dal regno, diventò capitano generale dell'esercito. L'8 novembre 1830 salì al trono, promettendo in quindici maggio del 1848 in Napoli, Roma 1920; id., Il governo napoletano e la guerra del 1848, in Nuova Riv. Stor., 1919-20; ...
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Nato a Rocca d'Alviano (Umbria) nel 1455, della famiglia dei Liviani, imparentato con le altre maggiori stirpi principesche, nelle quali la professione militare era un'arte ereditaria, l'A. è uno dei maggiori [...] Firenze per riporvi Piero de' Medici. Nel 1503 combatteva nel Napoletano al servizio del re di Spagna contro i Francesi; e fu in gran parte merito suo la vittoria riportata dall'esercito spagnolo presso il Garigliano: vittoria che poneva fine alla ...
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Nato a Besançon il 1° gennaio 1737, fece la sua carriera nella marina francese, prima, e poi in quella toscana, sino a che Ferdinando IV Borbone lo chiamò nel 1778 presso di sé a riorganizzare la marina [...] accurato dei quarantanove volumi della segreteria particolare dell'A., esistenti nell'archivio napoletano, si può dire soltanto che, mentre le riforme introdotte nell'esercito non diedero i risultati che se ne attendevano, la marina invece ricevette ...
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POERIO, Carlo
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, fratello del precedente, nato a Napoli il 13 ottobre 1803, morto a Firenze il 28 aprile 1867. Adolescente, seguì il padre nell'esilio in Toscana, [...] , in Inghilterra, e tornato a Napoli (1833), esercitò l'avvocatura all'ombra dell'autorità paterna, compiendo a VII legislatura, sedette alla Camera per tutta la X. Liberato il Napoletano, il P. rifiutò l'offerta di un portafoglio fattagli dal Cavour ...
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Umanista nato a Villanova d'Asti verso il 1412, a quindici anni cominciò a frequentare in Trino la scuola di Simone Tronzano. Più tardi fu mandato a Pavia a studiare logica, filosofia e medicina e vi ebbe [...] nel 1431, senza avervi compiuto gli studî, l'anno seguente esercitò in Asti l'ufficio di rettore in quelle scuole. Nel epistole su argomenti disparatissimi, come la descrizione del terremoto napoletano del 1456, delle prime imprese di Giovanna d'Arco ...
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POERIO, Giuseppe
Mario Menghini
Patriota, nato a Belcastro, in Calabria, il 6 gennaio 1775, morto a Napoli il 15 agosto 1843. Ebbe precoce intelligenza, poiché appena sedicenne esercitava l'avvocatura [...] favore la costituzione, durante la quale sedette al parlamento napoletano. Firmò con gli altri 21 deputati la protesta del al 1833, nel quale anno poté tornare a Napoli, dove esercitò l'avvocatura con grande successo, insieme col figlio Carlo (v.). ...
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Celebre capomassa borbonico, nato a Lisciano, comune al confine dell'Ascolano col Teramano, il 15 febbraio 1758. Era un piccolo proprietario, analfabeta, ma generoso e disinteressato. Messosi a capo degl'insorti [...] (1801), neppure quando e come morisse. Una tradizione, raccolta dal Crivellucci, dice che, avendo preso servizio nell'esercito regolare napoletano, fu per invidia avvelenato.
Bibl.: A. Crivellucci, Una comune delle Marche nel 1798 e 1799, Pisa 1893 ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Moro era una finta, ma i presidî francesi rimasti nel Napoletano capitolavano l'un dopo l'altro, ma l'Inghilterra aderiva che egli avesse vinte. E così invase la Russia con un esercito europeo di più di mezzo milione di uomini, vinse a Borodino ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , il De Moura, nel 1580 fece occupare il paese da un esercito comandato dal duca d'Alba, nell'anno seguente ottenne che gli si entravano nell'Andalusia.
Carlo II nel 1692 chiamò il napoletano Luca Giordano all'Escoriale, a Madrid, ecc. Quando ...
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rivendicare
v. tr. [comp. di ri- e vendicare; nel sign. giur. è tratto da rivendicazione] (io rivéndico, tu rivéndichi, ecc.). – 1. Come intr. pron., rivendicarsi, vendicarsi di nuovo: dopo essersi vendicato sul suo nemico, si rivendicò sui...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...