BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] mairie di Roma e consigliere del dipartimento del Tevere, mentre il secondogenito, Lorenzo, morì in Spagna, combattendo nell'esercitonapoleonico.
Fonti e Bibl.: Scritti satirici e pasquinate contro il B. e sua moglie in Bibl. Apostolica Vaticana ...
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PODESTA, Andrea
Elisabetta Colombo
PODESTÀ, Andrea. – Nacque il 26 maggio 1832 a San Francesco d’Albaro, comune suburbano annesso nel 1873 a quello di Genova, da Luca e da Luigia Casanova.
Il padre, [...] ingegnere del Genio militare, prima nell’esercitonapoleonico poi in quello piemontese, fu in seguito direttore della Zecca di Genova.
Si laureò in legge nel 1854, ma praticò l’avvocatura solo per breve tempo. Consigliere e poi sindaco di San ...
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BEGANI, Alessandro
Nino Cortese
Nacque a Napoli il 19 giugno 1770. Seguendo l'esempio del padre, Angelo, capitano nell'esercito borbonico, entrò nella carriera militare; alunno del Collegio della Nunziatella [...] e composto da ex ergastolani; da due battaglioni del XII di linea, in gran parte composto da italiani dell'esercitonapoleonico; da quattro compagnie di milizie provinciali; da due compagnie di artiglieria; da cento soldati del treno e da trecento ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] stato educato da uno zio sacerdote, a 18 anni cercò di sottrarsi. con l'aiuto della famiglia, alla leva militare nell'esercitonapoleonico, ma nel 1806 fu costretto ad indossare la divisa a Milano e in seguito nel Tirolo.
Le vicende delle guerre ...
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CAVEDONI, Bartolomeo
Giuseppina Rastelli
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 luglio 1765 da Lodovico e da Maria Piccioli. Dopo aver frequentato le locali scuole primarie passò a Modena, dove si iscrisse [...] accettò di dichiararsi suddito del restaurato duca, ma respinse la proposta, offerta ai, più brillanti quadri - dell'esercitonapoleonico, di passare in quello imperiale. Riallacciò invece i contatti con gli altri ufficiali cui già lo legavano ...
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MANGANARO, Giorgio
Fabio Zavalloni
Nacque a Portoferraio nell'isola d'Elba nel 1797. Il padre Giuseppe, appartenente a una facoltosa famiglia locale, durante l'occupazione francese del 1799 era stato [...] il M. volle seguire l'esempio del fratello maggiore Giovanni (combattente nell'esercitonapoleonico nelle battaglie di Lützen e Bautzen), arruolandosi, durante la permanenza di Napoleone Bonaparte all'Elba (maggio 1814 - febbraio 1815), nel corpo di ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] politica il D. restò sempre sostenitore dell'ancien règime e profondamente avverso ai Francesi. Quando nel 1806 l'esercitonapoleonico invase il Regno, fu nominato da Giuseppe Bonaparte socio dell'Accademia di scienze e belle lettere, ma a monsignor ...
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GALASSI, Vincenzo
Roberto Ligia
Nacque a Cascia nel 1771. Dopo aver militato al servizio del re di Spagna, dove rimase per un anno e mezzo, nell'ottobre 1791 entrò nell'esercito pontificio, assumendo [...] di comando delle riorganizzate armate pontificie furono collocati ufficiali superiori e subalterni quasi tutti provenienti dall'esercitonapoleonico.
La posizione del G. era comunque particolare, considerando il ruolo sia politico sia militare che ...
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CERESA (Ceresa di Bonvillaret), Arnolfo Ottavio
Marco Gosso
Nacque a Torino il 31 ott. 1834 dal cav. Clemente, che era stato ufficiale nell'esercitonapoleonico e aveva dato buone prove di sé nelle [...] , vi rimase poco tempo, e venne presto richiamato presso lo Stato Maggiore, dapprima come addetto al comando generale del corpo di esercito in Roma, poi, nel 1872, come capo di Stato Maggiore della divisione militare di Bologna. Dopo la promozione a ...
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ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...] . Datosi alla macchia, fondò nel 1813 con il fratello Salvatore, con Michele Marseglia e Gennaro Annese, disertori dell'esercitonapoleonico, una banda di ventiquattro persone e giurò lo sterminio dei persecutori. Il 16 ag. 1814 il governo di Murat ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
veterano
s. m. [dal lat. veteranus, der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – 1. a. In Roma antica, soldato che, dopo avere militato per un determinato numero di anni, veniva onorevolmente congedato ma per qualche anno ancora trattenuto in un reparto...