(fr. Grande armée) Nome dato all’esercito di Napoleone impegnato dal 1805 al 1807, che vinse le battaglie di Ulma, Austerlitz, Jena, Eylau, Frieland. Furono detti G. anche l’esercito comandato dall’imperatore [...] nel 1809 contro la quinta coalizione, che vinse a Wagram, e quello della campagna di Russia ...
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esercito
Roberto Bartoloni
Giancarlo Sivelli
In difesa della patria e delle libere istituzioni
In Italia la parola esercito viene spesso usata per indicare genericamente il complesso delle Forze armate, [...] nemiche. Alla cavalleria veniva di preminenza affidata l'incisività e la speditezza della manovra sul campo di battaglia.
L'esercitonapoleonico, formato in maggioranza da coscritti ‒ cioè soldati di leva, con i pregi e i limiti che questa condizione ...
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L’insieme delle truppe combattenti a piedi.
Gli eserciti antichi
La f. costituì il nerbo degli antichi eserciti greci, ellenistici e romani, nei quali la cavalleria ebbe sempre funzioni ausiliarie. Le [...] riserva e lanciate al momento opportuno.
La Rivoluzione francese apre l’epoca degli eserciti moderni, nei quali la f. si dimostra veramente regina delle battaglie. Nel periodo napoleonico la divisione di f. suddivisa in due brigate di due reggimenti ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] le regole del gioco bellico. Nello spazio di pochi anni, se non mesi, apparvero gli eserciti nazionali, regolari ma anche irregolari: ne avrebbe fatto l'amara esperienza Napoleone, che tra il 1808 e il 1812 vide il suo sogno di dominazione infranto ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] . La lealtà al re e alla nazione si fondava su uno stipendio regolare.
L'introduzione, da parte di Napoleone, dell'esercito di massa basato sulla coscrizione e l'adozione di criteri meritocratici nella scelta degli ufficiali, a prescindere dalle loro ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] 18° e 19° secolo, il passaggio all'esercito basato sulla coscrizione di massa nella scia delle guerre napoleoniche che mutarono profondamente gli scenari militari precedenti, caratterizzati da eserciti contenuti e da soldati professionisti.
Dopo la ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] l'incidenza dello scorbuto. Entro la metà del secolo, i governi erano in grado di approvvigionare eserciti ben più grandi di quelli di Napoleone I, mantenendoli meglio in salute.
Diversi eventi contribuirono a rendere le armi leggere più letali. Nel ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
veterano
s. m. [dal lat. veteranus, der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – 1. a. In Roma antica, soldato che, dopo avere militato per un determinato numero di anni, veniva onorevolmente congedato ma per qualche anno ancora trattenuto in un reparto...