Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] Davide come vescovo e U. venne occupata dall’esercito borgognone comandato dal giovane Carlo il Temerario. Insorta contro il nome. Nel 1672 la città fu occupata e saccheggiata dai Francesi. Fino alla metà del 18° sec. godette di vita fiorente ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] l’imperatore Avito fu vinto alle porte della città dall’esercito mandatogli contro dal senato e comandato da Ricimero e Maggioriano. Sforza e agli Sforza la città appartenne fino all’occupazione francese che, instauratavi da Luigi XII nel 1499, durò, ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] feudale di Marquardo, vicario imperiale; questi, sconfitto dall’esercito papale e da quello ravennate, la abbandonò ai legati quella dello Stato papale. Nel 1796, dopo l’invasione francese delle Marche, P. ebbe un governo provvisorio; appartenne poi ...
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L’insieme delle truppe combattenti a piedi.
Gli eserciti antichi
La f. costituì il nerbo degli antichi eserciti greci, ellenistici e romani, nei quali la cavalleria ebbe sempre funzioni ausiliarie. Le [...] ancora affidato a masse di cavalleria, tenute in riserva e lanciate al momento opportuno.
La Rivoluzione francese apre l’epoca degli eserciti moderni, nei quali la f. si dimostra veramente regina delle battaglie. Nel periodo napoleonico la divisione ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] con il trattato di Francoforte, fu capitale del Reichsland; i Francesi rientrarono a S. nel 1918. Il trattato di Versailles Fu pronunciato il 14 febbraio 842, in presenza dei propri eserciti, da Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico per rinnovare l ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] . Il maggiore medaglista milanese è A. Abondio, che esercitò un largo influsso anche all’estero. Nella prima metà . Ivanov, in Svizzera J.K. Hedlinger.
La Rivoluzione francese portò a una nuova fioritura della m. commemorativa, incoraggiata poi ...
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(ted. Frankfurt am Main) Città della Germania (659.021 ab. nel 2007), nell’Assia, sorge a 91 m s.l.m. nella valle del Meno, estesa prevalentemente sulla destra del fiume, circa 30 km a E del suo sbocco [...] i danni dell’occupazione svedese e francese durante la guerra dei Trent’anni. I Francesi vi tornarono durante le guerre della 31 maggio 1849 ed elaborò una Costituzione che esercitò una grande influenza sulle successive carte costituzionali tedesche ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] Sud e del Nord. Organizzatore notevole, C. si avvalse dell'esercito di "nuovo modello", da lui voluto, per sconfiggere le forze , contestato dai sovrani inglesi, per quello di re dei Francesi. E col trattato militare di Parigi (1657) si accordava ...
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Insegna militare che distingue i soldati di uno stesso corpo da quelli di altri Stati o di altri corpi; per estensione raggruppamento di soldati raccolti sotto un’unica insegna o di volontari, che esercitano [...] feudali e i Comuni medievali vi erano nell’esercito corporazioni non militari di musicisti che segnavano la cadenza contrafagotto e serpentone). Ulteriore impulso si ebbe dalla Rivoluzione francese, che impiegava spesso la b. nelle feste civiche. La ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] poi parroco a Salzano. E dovunque il futuro pontefice esercitò un efficace apostolato, non soltanto dal pergamo e dall alla protesta della Santa Sede e al ritiro dell'ambasciatore francese seguirono l'approvazione, alla Camera e al Senato di Francia ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...