Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] lezioni di A. Genovesi ed entrò a far parte dell'esercito napoletano; nella primavera del 1755 tornò in Corsica, dove l P. si rifugiò allora a Londra. Scoppiata la Rivoluzione francese tornò in Corsica, apparentemente conciliato col governo di Parigi ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] Marco, il settimanale L'Unità (1911-20), tramite il quale esercitò una profonda influenza sul dibattito politico. Interventista nel 1915, fu pensiero mazziniano, 1910; Mazzini, 1915); infine La rivoluzione francese (1788-1792), del 1905, di cui curò 7 ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] tedesca, dedicò particolare attenzione al rafforzamento dell'esercito e della marina da guerra, e contribuì a tutela degli interessi tedeschi in Marocco e contro le mire francesi (1905). Tutto ciò contribuì alla formazione della Triplice Intesa, ...
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Pensatore politico (Cercola, Napoli, 1752 - Vico Equense 1788), terzogenito di Cesare F. principe di Arianello; alfiere nell'esercito borbonico (1766-69), lasciò poi il grado per darsi agli studî e, per [...] spiegano la fortuna che arrise all'opera del F. per oltre un quarantennio, e le traduzioni che se ne fecero in tedesco, francese, spagnolo, inglese e svedese, nonché le polemiche che l'accolsero (tra l'altro, nel 1784 fu posta all'Indice). All'opera ...
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Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello Francesco I, esercitò sulla [...] e di sensualità. Amica di Guillaume Briçonnet, vescovo di Meaux, M. è la figura centrale di quella riforma religiosa francese, coeva ma non dipendente dalla luterana, che nei primi anni del regno di Francesco I, sviluppandosi dalle idee di Erasmo ...
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Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] la guerra, fu a capo delle forze protestanti del sud e dell'ovest fino all'editto di Beautieu (1576) e poi nell'esercito del re di Navarra fino alla pace di Bergerac (1577). Passato nelle Fiandre, gli Stati lo nominarono maresciallo di campo generale ...
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Militare (Parigi 1628 - Versailles 1695), figlio postumo di François de M. conte di Bouteville (m. decapitato nel 1627), di cui mantenne il titolo fino al 1661, allorché divenne, in seguito a matrimonio, [...] seguì anche dal 1653 nell'avventura di Spagna, ritornando nell'obbedienza alla corona francese solo dopo la pace dei Pirenei (1659). Nel 1672 fu posto al comando dell'esercito del Basso Reno, e operò con esso la magistrale ritirata sulla piazza di ...
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Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercito sardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano [...] sottoprefetto della Spezia (1812). Entrato alla Restaurazione nell'esercito sardo come capitano dei granatieri, si batté a (1821) e si legò con V. Cousin. Arrestato dal governo francese, ebbe il permesso di andare in Inghilterra, dove visse prima a ...
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Figlio (Stoccolma 1655 - ivi 1697) di Carlo X, succedette al padre nel 1660, sotto reggenza fino al 1672. Nella prima guerra del nord, alleato con la Francia, combatté (1674) contro il Brandeburgo: e nonostante [...] di beni demaniali alienati), diminuendo il potere dell'aristocrazia e fondando l'assolutismo sul modello francese. Organizzò accuratamente l'esercito, promulgò un nuovo codice di leggi (tuttora in uso), riordinò anche la chiesa. Nel 1683 ...
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Generale e uomo politico francese (Cateau-Cambrésis 1768 - Parigi 1835). Dopo aver percorso una brillante carriera militare nell'esercito rivoluzionario, comandante della vittoriosa spedizione nel Hannover [...] del 1803, fu nominato nel 1804 maresciallo di Francia e nel 1807 duca di Treviso. Comandò il 5º corpo d'armata in Spagna, partecipando all'assedio di Saragozza, e sconfiggendo gli Spagnoli a Ocaña (1809); ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...