CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] . Teme ormai in forma eccessivamente sospettosa e quasi ossessiva i pericoli di un improvviso attacco francese e perciò, mentre le spese per l'esercito e la flotta raggiungono cifre elevate, chiede aiuto ai Tedeschi (ma Bismarck rassicura il Cucchi ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Romagna. Quand'ecco un tentativo di mediazione da parte dell'ambasciatore francese, il quale - riferisce il D. in data 13 aprile tutti, non per interposta persona né con le campagnie né con gli eserciti, ma soli ed ignudi e per noi stessi, non meno i ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] destinazione del F. come legato al seguito dell'esercito pontificio nella guerra contro i protestanti. Ricevuta la un lato, le forze del fuoriuscitismo fiorentino e i contingenti francesi: non cessò mai di avere rapporti epistolari con Margherita d' ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] francese.
Deciso a staccarsi dai vili "courtisans", chiese al padre che gli desse modo, lasciato l'esercito, il peso di un nuovo partito, "religieux et libéral", che prendeva forza nel clero francese (a P. di Santarosa, in Epist., I, pp. 468 ss.) e ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] 'arrivo alla fine di maggio del corpo di spedizione francese condotto in Toscana da Girolamo Napoleone Bonaparte consentiva al di F. Gioli, Matilde. Questo nuovo genere di contatti esercitò sull'artista sessantenne (il suo volto a quei giorni ci ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] ideologiche a quello dell'azione. Nel settembre il ministro francese J.-B. Lallement aveva proposto al governo veneto un' Genova con le truppe del Macdonald. Nella città assediata dall'esercito austro-russo pubblicò il Discorso su la Italia, la sesta ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] la disparità delle forze: disarmata la popolazione, armatissimo l'esercito austriaco, il C. pensava che "chi amava la , con la natura. D'una unità chinese o russa o francese nulla m'importa" (Una lucida esposizione del suo federalismo anche in ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] travolta.
Il 27 marzo 1799 occupata la Toscana dall'esercito del Direttorio, il padre seguiva il granduca nell'esilio di s'intenda della cospirazione la quale esiste nel maggior numero dei Francesi, e la quale si è mostrata, ora, secondo me, più ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] più raramente, il punto d'attrito su cui si esercita una riflessione critica nient'affatto invadente, ma neppure mai 515-543; E. Bottasso, Le commedie di L. A. nel teatro francese del Cinquecento, in Giorn. stor. d. letterat. ital., CXXVIII(1951 ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] di Macerata e che fino all'arrivo della spedizione francese era rimasto con la Legione a Rieti, ostentò Lincoln gli proponeva di entrare col grado di maggiore generale nell'esercito impegnato a combattere la guerra per l'abolizione della schiavitù.
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...