L’insieme delle truppe combattenti a piedi.
Gli eserciti antichi
La f. costituì il nerbo degli antichi eserciti greci, ellenistici e romani, nei quali la cavalleria ebbe sempre funzioni ausiliarie. Le [...] ancora affidato a masse di cavalleria, tenute in riserva e lanciate al momento opportuno.
La Rivoluzione francese apre l’epoca degli eserciti moderni, nei quali la f. si dimostra veramente regina delle battaglie. Nel periodo napoleonico la divisione ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] re di Spagna, Filippo II, vide E. F. a capo dell'esercito spagnolo in Fiandra, vittorioso a S. Quintino. Lo splendido successo fornì a negli atti pubblici sostituì al latino l'italiano e il francese (1560), fece di Torino la capitale dello stato. Curò ...
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Capitano di ventura (Lavinio 1460 circa - Milano 1523); come il cugino Fabrizio, servì Carlo VIII e poi Ferdinando II d'Aragona contro di questo. Nominato gran connestabile dal re Federico I, al momento [...] , cadde prigioniero a Villafranca. Liberato, nella lotta tra Francesco I e Carlo V fu comandante supremo dell'esercito imperiale in Italia: cacciò i Francesi da Milano, e li vinse (1522) alla Bicocca. L'anno dopo, ormai vecchio, cercò di contrastare ...
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Condottiero (n. 1474 - m. Lione 1531). Militò dapprima con gli Aragonesi, poi (1499) con i Francesi. Luogotenente del re di Francia presso l'esercito veneziano, ne divenne (1515) capitano generale finché [...] Venezia non passò dalla parte degli Imperiali (1523). Dopo la sconfitta di Pavia (1525), guidò la ritirata francese, guadagnandosi la nomina a maresciallo di Francia. Governatore di Genova per Francesco I (1527), fu poi costretto ad abbandonare la ...
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GUERRA
Scipione GEMMA
Giovanni CORSO
Ugo ALOISI
Gennaro LAGHEZZA
Antonio AMBROSINI
Riccardo BACHI
Arnaldo DE VALLES
(fr. guerre; sp. guerra; ted. Krieg; ingl. war).
Sommario: Diritto internazionale [...] e tutte le altre forze del paese. Non solo l'esercito oggi ha cessato dall'essere casta chiusa per divenire il positive per disciplinare la materia dei danni di guerra. Il legislatore francese ha, anzi, creduto di proclamarli, come premessa, alla sua ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] contro il duca di Ferrara, alleato di Francia e vassallo non obbediente. L'esercito suo occupò Modena, ma a Bologna egli stesso, malato, per poco non cadde in mano dei Francesi. E tuttavia stette nel cuore di un inverno rigidissimo, fra il grandinare ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] dell'esercito d'Italia comandato dal Bonaparte (1796-97) e d'una spedizione francese a Corfù (1797-98); membro del governo provvisorio piemontese (dicembre 1798), indi, unito il Piemonte alla Francia (aprile 1799), della commissione centrale per il ...
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Nato a Rocca d'Alviano (Umbria) nel 1455, della famiglia dei Liviani, imparentato con le altre maggiori stirpi principesche, nelle quali la professione militare era un'arte ereditaria, l'A. è uno dei maggiori [...] . Nel 1503 combatteva nel Napoletano al servizio del re di Spagna contro i Francesi; e fu in gran parte merito suo la vittoria riportata dall'esercito spagnolo presso il Garigliano: vittoria che poneva fine alla guerra nel Mezzogiorno. "Bartolommeo ...
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GAULLE, Charles de (App. II, 1, p. 763; III, 1, p. 712; per riferimenti più ampi alla politica francese v. francia: Storia, in questa App.)
Enrico Decleva
Presidente della Repubblica francese, morto [...] 1963 de G. non esitava così a porre il veto francese all'ingresso britannico nel Mercato comune europeo. Tra le riprendere ancora il controllo della situazione; forte dell'appoggio dell'esercito, pronunciò alla radio un messaggio in cui escludeva un ...
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Generale e uomo politico nato a Chieri il 29 febbraio 1797, morto a Roma il 25 dicembre 1879. Sottotenente nella brigata Piemonte, si trovava in congedo a Torino allorché cominciò (marzo 1821) la rivolta, [...] Roma, dove fu nominato ministro della Guerra e comandante supremo dell'esercito, che organizzò sapientemente contro l'invasione francese dell'Oudinot. Il 4 luglio i Francesi occuparono la città. L'antico combattente di San Salvario dovette riprendere ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...