Scrittore romeno, nato a Bacău in Moldavia nel 1819 (secondo il Bogdan-Duică); secondo altri, nel 1821. Malsicuri sono anche il mese e il giorno: il 14 giugno (secondo N. Iorga), più probabilmente però [...] il conte di Cavour e Vittorio Emanuele II), menando a buon fine il grave compito. Nel 1859 accompagnò l'esercitofrancese sui campi di battaglia della Lombardia, traendone ispirazione per un nuovo ciclo di liriche. Infine, dopo un'altra missione ...
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Località della Spagna, nella provincia di Madrid, posta a circa 40 km. a NO. di Madrid, nella valle del Río Aulencia (Guadarrama, Tago). Consta di due borgate, Escorial de Arriba (1028 m. s. m.) e Escorial [...] di S. Lorenzo (che è posto nella borgata di sopra), fondato da Filippo II in memoria della vittoria riportata sull'esercitofrancese nella battaglia di S. Quintino e anche per un palazzo e per un sepolcreto dei sovrani di Spagna. I progetti per ...
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SAN MARTINO della Battaglia (A. T., 20-21)
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Località della provincia di Brescia, nell'anfiteatro morenico del Lago di Garda, frazione del comune di Desenzano del Garda [...] moreniche di riva destra del Mincio, mentre altra contemporanea battaglia si combatteva più a sud fra l'esercitofrancese e la parte centrale e meridionale dello schieramento austriaco, attorno a Solferino.
Gli Austriaci sconfitti in Lombardia ...
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, Famiglia originaria di Chieri in Piemonte, ove appartenne a uno degli alberghi di militi che per gran tempo dominarono quel ricco comune, e precisamente a quello dei Gribaldenghi, discendenti dagli antichi [...] parte a spedizioni militari in Spagna e contro i Barbareschi e raggiunse, nel 1650, il grado di tenente generale nell'esercitofrancese. Fu ucciso all'assedio di Valenza il 2 luglio 1656. Con Francesco Maria, conosciuto in Francia come conte di Revel ...
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Il colle dell'A. è un valico delle Alpi Cozie, fra la valle della Dora Riparia e quella del Chisone (2566 m.). È divenuto celebre per la battaglia che vi fu combattuta il 19 luglio 1747, durante la guerra [...] volte anche contro il Gran Serin riuscivano del pari vani, e i Francesi erano obbligati ad indietreggiare con gravi perdite. Al tramonto, l'intero esercitofrancese, disfatto, ripiegava in disordine, affidando con esplicita domanda all'umanità del ...
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Uomo politico francese, nato a Lione il 21 marzo 1809, morto a Versailles il 22 gennaio 1880. Partecipò alla rivoluzione del luglio 1830 pubblicando nel National del 22 una lettera in cui sosteneva la [...] per la spedizione contro Roma, dopo il combattimento del 30 aprile, che segnò un grande insuccesso per l'esercitofrancese assalitore, protestò all'assemblea contro gli obiettivi della spedizione. Rieletto all'assemblea legislativa, il F., dopo che ...
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Fu combattuta tra Francesi e Tedeschi il 14 agosto 1870 ed è così chiamata da un villaggio della Lorena (700 ab.), posto a 4 km. da Metz su un altipiano leggermente inclinato verso la riva destra della [...] al passaggio del fiume, a ritornare sui loro passi, con conseguente ritardo nella complessiva marcia retrograda dell'esercitofrancese, perché per le condizioni disgraziate in cui quel movimento si era iniziato, le truppe che ancora si trovavano ...
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Figlio primogenito dell'arciduca Carlo e della principessa Enrichetta di Nassau-Weilburg, nacque a Vienna il 3 agosto 1817. Entrò nell'esercito imperiale col grado di colonnello nel 1837 e divenne maggior [...] franco-austro-italiano contro la Prussia e sembra che le sue impressioni piuttosto ottimiste circa le condizioni dell'esercitofrancese abbiano contribuito a stimolare gli spiriti bellicosi della corte delle Tuileries. Dopo la guerra del 1870-71 fu ...
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FORNOVO di Taro (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Paese del Parmense. È posto sulla strada della Cisa, a 22,8 km. a SO. di Parma, in amena posizione, a 140 [...] ; ma il re poté il 5 luglio entrare in Fornovo, abbandonata dai difensori. La mattina dopo l'esercitofrancese passò il larghissimo greto del fiume, e cominciò a sfilare sulla destra lungo la collina di Medesano. Il Gonzaga volle attaccarlo di ...
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LAFFITTE, Jacques
Pietro SILVA
Finanziere e uomo politico, fu uno dei più caratteristici rappresentanti delle forze nuove della borghesia che la Rivoluzione del 1789 portò in prima linea nella vita [...] di Waterloo il suo intervento fu provvidenziale, perché quasi solo sottoscrisse e fornì la somma necessaria a nutrire l'esercitofrancese affamato e minacciante rivolta, e l'altra chiesta da Blücher per rinunciare al saccheggio di Parigi.
Attraverso ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...