CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] che nell'estate del 1326. Nel frattempo, tuttavia, l'esercito fiorentino fu in grado di far fronte alla minaccia dell'esercito lucchese nonostante la perdita di Montemurlo (8 genn. 1326), l'incendio di Signa (28 febbr. 1326) e la proclamazione del C ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] scuole militari soltanto dopo la Prussia e dopo la sconfitta diNapoleone, egli stesso, come si ricorderà, diventato generale a soli state sconfitte ed espulse dalle colonie americane da esercitidi non professionisti e da comandanti, a cominciare ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] 18° e 19° secolo, il passaggio all'esercito basato sulla coscrizione di massa nella scia delle guerre napoleoniche che mutarono profondamente gli scenari militari precedenti, caratterizzati da eserciti contenuti e da soldati professionisti.
Dopo la ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] scrivere l'indirizzo al re col quale si offriva all'esercito il concorso di una guardia nazionale e a raccogliere, insieme con Valerio e di fronte alle richieste italiane per Roma, ma lo scoppio della guerra e la richiesta d'aiuto partita da Napoleone ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] dal suo esercitodi tedeschi e di ghibellini il di Spoleto, sottrazione di uomini dai feudi del conte Napoleonedi Rinaldo a favore di Bevagna, concessione di una serie di castelli e ville appartenenti all'abbazia benedettina di S. Eutizio a favore di ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] Bentinck e con l'Austria. Dopo Lipsia consigliò al re di abbandonare la causa napoleonica e fare l'interesse dei Napoletani "fermando pace ed alleanza coi re di Europa, tenendo unito l'esercito in Italia, dando al suo popolo commercio libero con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] di Vassalli-Eandi della cattedra di fisica sperimentale all’Università di Torino, dopo la caduta diNapoleone come ufficiale d’artiglieria nell’esercito rivoluzionario. In seguito venne eletto, come deputato di Francavilla, alla Camera dei Comuni ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] Nidastore. Il M. passò all'offensiva e ottenne a Castelleone di Suasa contro l'esercito ecclesiastico condotto da Napoleone Orsini la sua più celebre vittoria (2 luglio 1461), dopo quella di Monteluro. Nel 1462 il M. riuscì a occupare Senigallia, ma ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] internazionali, e si raccomandava lo sviluppo dell'esercito e dell'istruzione pubblica, le due grandi forze Ferrara 1972; Reggio e i territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica, a cura di M. Berengo - S. Romagnoli, II, Modena 1980, pp. ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] : colonnello di un reggimento reclutato nel Mantovano, si aggrega all'esercito cesareo procedente alla volta di Roma, dove vi entra con prepotenza Sciarra Colonna e sin prigioniera poi diNapoleone Orsini che, battendo il Colonna, a Paliano si insedia ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...