Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] esercito imperiale in Italia nel 1526-27 e sul sacco di Roma: contributo alla storia d'Italia sotto la dominazione di Carlo V (1879), preludio ai primi lavori di Salvioli, a contatto con Antonio Labriola, Napoleone Colajanni e Filippo Turati (che lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] piemontese. Dimessosi dall’esercito nel 1865, venne richiamato in servizio in occasione della Terza guerra di indipendenza nel giugno e Napoleone Colajanni furono tra i primi divulgatori di questo indirizzo in Italia.
Le idee di Lombroso incontrarono ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] a Roma a chiedere soccorsi e con il cardinale Napoleone Orsini, nominato dal papa legato nei territori della Chiesa di Roccacontrada dove esercitò l'ufficio attraverso un vicario. Nella prima metà del 1306 era invece podestà di Cagli. Il 2 gennaio di ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] che seguì poi all'assedio di Fitenze. Egli non assistette però alla conclusione di questa campagna, poiché nel giugno del 1530, a capo dell'esercito pontificio, contrastava in Abruzzo e nella Campagna romana Napoleone Orsini, Giulio Colonna e Giovan ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] , ma "da questa lettera Cavour seppe che l'imperatore Napoleone era disposto a far guerra all'Austria d'accordo e con due figli del B. si arruolarono nell'esercito piemontese; e quando, concluso l'armistizio di Villafranca, Cavour da Torino sì recò ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] da Gubbio riconquistata dalle forze guelfe del cardinale Napoleone Orsini, legato di Bonifacio VIII, e dei Perugini. Nel all'appello, ma mentre si dirigeva verso Firenze al comando di un esercito composto, sembra, da 400 cavalieri e 4.000 fanti, ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] primogenito, Arrigo o Rigo, di poco più anziano, esercitò anche lui la professione di pittore e con ogni probabilità confiscati da Napoleone. Fors'anche più riuscito appare il dipinto nella collezione del duca di Northumberland, particolarmente ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] di appartarsi negli anni di guerra: licenziando alla fine del 1915 la terza edizione de I martiri di Belfiore, la dedicava "all'esercito e ostile alla mentalità massonica, Carlo Alberto e anche Napoleone III erano stati per il L. gli artefici del ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] ove rinnovarono la lega e ne affidarono la guida al D., al fratello Raimondo e al marchese di Monferrato. In particolare il D. ebbe il comando dell'esercito guelfò, ma non intervenne con efficacia contro Corradino che da Pavia, ove risiedette per due ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] umili. Così l'esperienza della tragica ritirata dell'esercitonapoleonico si travasa nell'incompiuta Histoire d'un prisonnier français e quella fatta in guerra nelle selvagge regioni di confine pervade l'essenziale e spietato Les prisonniers du ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...