MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] , nel marzo 1469, alla testa di Alessandro Sforza e Napoleone Orsini si introdussero nel territorio riminese. lo nominò capitano dell'esercito con uno stipendio di 30.000 fiorini in tempo di pace e 60.000 in tempo di guerra. Congedatosi dalla condotta ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] di carminio e di fuligine" (Brevi cenni…, p. 70) secondo una tecnica di sua invenzione, poté pagarsi il congedo dall'esercito. Dopo cinque anni di anni di matrimonio, che fu madre anche di Raffaello, morto diciannovenne nella guerra napoleonicadi ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] riferimento ai romanzi di J. Verne, vi spiccano l'attenzione per eserciti e armamenti dei paesi .; N. Roncalli, Cronaca di Roma, I, (1844-1848), a cura di M.L. Trebiliani, Roma 1972, ad ind.; R. Ugolini, Cavour e Napoleone III nell'Italia centrale…, ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] . Tornato in Lombardia, il C. seguì l'esercito del duca di Borbone, inviando al marchese dettagliate relazioni sull'andamento di Luigi Gonzaga, furono mandate dal papa contro Napoleone Orsini abate di Farfa. Partecipò all'assedio e alla presa di ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] esercito italico e quindi a Milano. Nel 1790, quando era cadetto nell'esercito veneto, realizzò alcune tempere nel salone d'onore di Milano 1970, pp. 7-10; G. Netto, Le piante di Treviso dell'età napoleonica (1790-1826), Treviso 1975, pp. 9-11 (per ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] Pisa, dove si laureò. Fece pratica sotto la guida di V. Salvagnoli, ma non esercitò la professione. Vicino, tra il '40 e il '48 francese, comandato dal principe Napoleone Bonaparte, sbarcò a Livorno e il Cavour cercò di indurre il governo toscano a ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] papale fin dal 4 maggio 1464, ebbe l'incarico di coordinare gli eserciti della lega, che il papa aveva invitato a radunarsi territori. Insieme con i capitani Federico da Montefeltro e Napoleone Orsini assalì nel luglio 1465 Deifobo dell'Anguillara da ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] da Napoleone, e poi nel 1813 nominato barone del Regno. Nella primavera del 1814 fece ritorno a Napoli e successivamente, dopo la Restaurazione, non essendo disposto ad accettare il nuovo stato di cose, preferì abbandonare l'esercito e dedicarsi ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] di belle lettere a Vicenza. Doveva essere ancora a Venezia nel marzo 1796, quando entrò in Italia l'esercito si affrettò a tornare in Francia quando Napoleone dichiarò guerra agli Inglesi e chiudeva i porti di Boulogne e Calais (1803). A Parigi ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] l'allontanamento dell'esercito regolare: fu un gesto che attirò le recriminazioni di tutti gli di governo esteri e Papologia dell'assassinio politico, legge proposta in seguito all'attentato dell'Orsini contro Napoleone III. L'ultimo intervento di ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...