Generale (n. Parigi 1801 - m. 1854). Combatté (1827) per l'indipendenza della Grecia; ripreso in servizio in Francia, fu inviato (1836) in Africa, dove si distinse alla presa di Costantina. Maresciallo [...] , favorì il colpo di stato di Luigi Napoleone del 2 dicembre. Ne fu ricompensato (1852) col titolo di maresciallo di Francia e la carica di grande scudiere. Scoppiata la guerra di Crimea (1854-56) ebbe il comando dell'esercito francese d'Oriente ...
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Militare e uomo politico francese (La Porta, Corsica, 1772 - Parigi 1851). Nell'esercito dal 1789 (campagna d'Italia del 1796, battaglia di Marengo), alternò sotto Napoleone l'attività militare (ferito [...] ad Austerlitz; partecipò a quasi tutte le campagne napoleoniche) con quella diplomatica (missione in Egitto e Siria nel 1802, in ambasciatore a Napoli (1834), poi a Londra (1835-40), maresciallo di Francia (1840), negli ultimi anni visse appartato. ...
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Patriota greco (Istanbul 1792 - Vienna 1828), figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia; dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, assunse (1820) [...] e con un piccolo esercito varcò il Prut e occupò Iaşi e Bucarest con l'intenzione di sollevare i cristiani dei Balcani dai Turchi, passò il confine ungherese e fu arrestato per ordine di Metternich, che lo fece rimanere in carcere, contro la parola ...
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Figlia (Granada 1826 - Madrid 1920) di Cipriano Guzmán, conte di Teba e di Montijo, e dell'americana Maria Manuela Kirkpatrick. La madre, rimasta vedova, e maritata nel 1844 la figlia maggiore Maria al [...] duca d'Alba, si stabilì a Parigi con E.: questa vi conobbe Napoleone III che, invaghitosi di lei, bellissima, la sposò il 29 genn. 1853. Come imperatrice, esercitò una notevole azione politica in senso conservatore, cattolico, filopapale; ciò le fece ...
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Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzione del 1789; deputato agli Stati generali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica [...] del Direttorio presso l'esercito d'Italia (1796), appoggiò la politica del generale Bonaparte; compreso nelle liste di proscrizione dopo il colpo di stato del 18 brumaio (9 nov. 1799), ne fu cancellato dallo stesso Napoleone, che lo inviò ministro ...
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Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740 - Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell'esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all'Irlanda dell'indipendenza [...] divenuto sospetto al governo, fu costretto a fuggire; fu in America, a Filadelfia, quindi a Parigi. Dopo un fallito tentativo di sbarco in Irlanda (1798), fu arrestato ad Amburgo e si arrese agli Inglesi. Processato, fu condannato a morte (1800), ma ...
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Medico e uomo politico francese (Matagne-la-Petite, Ardenne, 1796 - Rodez 1865); tra i primi a introdurre in Francia la carboneria, aderì poi al sansimonismo e, alla rivoluzione del 1830, con un programma [...] Costituente, avversò poi Napoleone III. Fu un pioniere dell'organizzazione degli operai, esercitò influenza su G. Mazzini e, col suo Traité de politique et de science sociale (postumo, 1866), anche sui propugnatori dell'idea di nazionalità. È autore ...
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Industriale e uomo politico (Schio 1752 - Bologna 1843); esercitò l'industria dei pannilana a Schio e a Bologna, alla cui vita politica partecipò durante il periodo francese. Successivamente fu per due [...] e membro del Consiglio permanente d'industria e commercio. Nel 1810 fu nominato conte da Napoleone. Nel 1815 G. Murat gli affidò la presidenza della commissione per la raccolta di armi e di volontarî. Successivamente si ritirò a vita privata. ...
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Rivoluzionario (Sainte-Menehould, Marna, 1763 - Mâcon 1824). Maestro di posta nella sua città natale al momento della tentata fuga di Luigi XVI (1791), riconobbe il sovrano e ne determinò l'arresto a Varennes. [...] l'esercito del Nord, fu catturato nell'ott. 1793 dagli Austriaci e riebbe la libertà solo nel 1795. Membro del Consiglio dei Cinquecento, fu compromesso nella congiura di Babeuf. Evaso prima del processo, poi assolto, fu con Napoleone sottoprefetto ...
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Generale spagnolo (Pamplona, Navarra, 1767 - Valenza 1822). Segnalatosi nella guerra contro gli Inglesi (1807), fu nominato governatore provvisorio di Montevideo; successivamente, entrato in contrasto [...] a fronteggiare la rivoluzione ivi scoppiata. Fu poi uno dei generali che comandarono l'esercito spagnolo nella lotta contro Napoleone. Capitano generale di Valenza e Murcia, alla Restaurazione fu nemico acerrimo dei liberali; condannato a morte ma ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...