Patriota e scrittore, nato a Portoferraio il 5 ottobre 1789 di famiglia venuta in Toscana da Nancy coi primi Lorenesi; morto a Firenze il 15 maggio 1871. Soldato nell'esercitonapoleonico, combatté nel [...] fu alla spedizione di Russia. Caduto Napoleone, prese parte all'infelice impresa murattiana e con altri ufficiali superstiti passò in Ungheria. Tornato a Firenze, fu accolto, non senza difficoltà, nell'esercito col grado di capitano e vi percorse ...
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ZUCCHI, Carlo
Alberto Baldini
Generale napoleonico, nato a Reggio Emilia il 10 marzo 1777, ivi morto il 31 dicembre 1863. A 19 anni era sottotenente in un battaglione di volontarî reggiani; a 26, capobattaglione [...] successive campagne del 1814 in Italia sotto il viceré Eugenio. Caduto Napoleone, passò per breve tempo all'esercito austriaco, dal quale presto si ritirò. Accusato di segrete intese con i liberali piemontesi, fu imprigionato nel 1823. Prese parte ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] del «figlio di famiglia» e stanco di una vita oziosa e dissipata, decise di arruolarsi nell’esercito imperiale, impegnato Municipalità rivoluzionaria eretta da Napoleone Bonaparte, e come membro del Comitato di finanza dovette assistere alle ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] in cittadini. Nell’esercito, che contava già nel 1793 un milione di armati, vennero chiamati tutti i maschi francesi abili. A guidarlo furono incaricati ufficiali giovani, motivati e preparati, il più celebre dei quali fu Napoleone Bonaparte, e con ...
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Pio IX, papa
Silvia Moretti
L’ultimo papa re
Il pontificato di Pio IX, durato quasi trentadue anni (dal 1846 al 1878), è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa. Furono decenni densi di avvenimenti, [...] temporale del papa. Nel 1870, dopo l’entrata dell’esercito italiano a Roma, Pio IX si rifugiò in Vaticano e le Marche e l’Umbria. Solo grazie all’appoggio diNapoleone III, il nuovo imperatore di Francia, Pio IX riuscì a mantenere ancora per un ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] parlato, ad esempio, di un imperialismo diNapoleone I. Dopo che ebbe assoggettato mezza Europa, Napoleone fondò un impero erano sforzati di consolidare la loro posizione di potere con una modernizzazione del paese, e in particolare dell'esercito; a ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] dalla Rivoluzione e da Napoleone, chiese un rinnovato impegno per riprendere l'opera di riforma interrotta dalla guerra. Furono nominate quattro commissioni per continuare il lavoro sui codici, sull'esercito, sull'amministrazione, sulle finanze ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] giugno 1305, fu resa possibile dall'abilissima manovra diplomatica diNapoleone Orsini - che fece cadere in un tranello tre Francesco, il papa inviò due nunzi, che riuscirono a raccogliere un esercito e ad entrare - il 5 ott. 1308 - a Ferrara. Già ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] politica del governo francese dopo la sconfitta di Sedan, la caduta diNapoleone III e l'avvento della Repubblica (1870 ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti" (L'enciclica "Rerum novarum" e il suo tempo, a cura di G. Antonazzi - G. De Rosa, ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] queste regioni non si trovano popoli, non si può far leva dieserciti, non si può ordinare verun governo. Gli italiani devono gettare il affermazione del secondo Impero diNapoleone III con l'opuscolo L'Italia dopo il colpo di Stato del 2dicembre 1851 ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...