Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] strategico di C. (v. alesia), combattendo contro gli assediati che facevano frequenti sortite e contro un esercitodi soccorso non sono d'un grand'uomo...; come un C. o un Napoleone vuol apparire, così vede sé stesso". In entrambe le Memorie c' ...
Leggi Tutto
OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] re d'Ungheria e di Polonia, Ladislao, che restò ucciso nella battaglia. Un secondo esercitodi Ungheresi e alleati valacchi . Anche la Turchia sentì le ripercussioni delle guerre napoleoniche e fu anzi colpita direttamente con l'occupazione dell ...
Leggi Tutto
Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] si decisero a riconoscere la sovranità del re di Francia. Un esercito francese occupò la Catalogna; e solo nel di Contratación di Cadice. L'invasione francese del 1808 (Barcellona fu occupata nel febbraio di quell'anno e rimase in potere diNapoleone ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
*
Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] raccolti tra Milano e Bergamo; ma seguirono i dolorosi rovesci dell'esercito sardo, l'ingresso degli Austriaci in Milano, l'armistizio; e a non tollerare gl'intrighi diNapoleone, contrario all'impresa, e decise di varcare il confine nella notte ...
Leggi Tutto
Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] maturità, per consiglio dei medici, si esercitò moderatamente in luoghi montani, e però amò di Eugenio Napoleone, che mostra le conseguenze dei colpi di stato diNapoleone I e diNapoleone III ricadere sul re di Roma e sul giovane Eugenio Napoleone ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] molti Italiani avversi alla dominazione napoleonica ebbero da lui generosa ospitalità: tra gli altri, il conte Galateri di Genola e il marchese Paolucci che, insieme con Saverio e Rodolfo de Maistre, servirono nell'esercito russo e vi ottennero gradi ...
Leggi Tutto
Nacque a Pau il 26 gennaio 1763. Destinato alla carriera forense, si diede invece, alle armi. La rivoluzione lo trovò semplice sergente maggiore; ma tre anni dopo era colonnello, e l'anno di poi (1793) [...] il quale fu condotta la guerra, si dice sia stato ideato da B., che meglio di chiunque altro fra gli alleati conosceva la strategia diNapoleone. Quando gli eserciti alleati entrarono, nel 1814, in Francia, B. rivolse invece le sue armi contro la ...
Leggi Tutto
FONTANELLI, Achille
Generale italiano, nato a Modena il 18 novembre 1775 da illustre famiglia reggiana, morto a Milano il 22 luglio 1838. Il padre, generale Alfonso, che era stato ministro della Guerra [...] per mettere insieme un nuovo esercito italico che potesse difendere le frontiere del regno, minacciate dagli Austriaci del Bellegarde e anche - inaspettatamente - da Gioacchino Murat passato nel campo dei nemici diNapoleone. Tornati gli Austriaci a ...
Leggi Tutto
Nata ad Aiaccio nel 1782, morta a Parigi il 18 maggio 1839. Penultima dei figli di Carlo e di Letizia Ramolino, aveva appena undici anni quando lasciò con la famiglia la Corsica e si stabilì in Francia. [...] mese dopo il suo matrimonio, il Murat assunse il comando dell'esercito d'Italia, ma C. ve lo raggiunse soltanto nel 1802. poi la caduta diNapoleone si delineò come inevitabile, C., d'accordo col marito, giudicò opportuno di far di tutto per non ...
Leggi Tutto
Generale dell'esercito sardo, nato a Vercelli nel 1790. Dopo aver compiuto i primi studî militari in Francia nella scuola di Saint-Cyr, entrò nell'esercito imperiale, in cui rimase per dieci anni, fino [...] caduta diNapoleone, quasi sempre destinato a reparti operanti nella penisola iberica, dove acquistò particolare pratica nella guerra di partigiani. Rimasto prigioniero degl'Inglesi in una fazione presso Oporto, riuscì a evadere e a raggiungere di ...
Leggi Tutto
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...